In molti di noi, non appena si comincia ad avvertire qualche dolorino articolare e/o muscolare, la reazione immediata è spesso quella di aprire il cassetto dei farmaci e prendere un antinfiammatorio, anche quando lo stesso dolore non è poi così intenso. I farmaci antinfiammatori, così come spiega il Dott. Nicola Sacchi sulle pagine di my-personaltrainer.it, hanno la proprietà terapeutica di ridurre l’entità di un processo infiammatorio localizzato in un determinato distretto dell’organismo. Una delle classi principali di anitinfiammatori è costituita dai FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Con l’acronimo FANS si intende pertanto l’insieme delle sostanze ad azione antinfiammatoria, analgesica ed antipiretica con struttura molecolare non steroidea. Queste sostanze competono con l’acido arachidonico nel legare la ciclossigenasi (COX), enzima responsabile del primo passaggio nella produzione di numerose molecole coinvolte nel processo infiammatorio.
I FANS sono il principale strumento medico per contrastare, quindi, un processo infiammatorio. Vengono infatti utilizzati nel trattamento di patologie reumatiche e non reumatiche quali l’artrite reumatoide e l’osteoartrite, ma anche tendiniti, borsiti, e comunque in tutte quelle manifestazioni a carico dell’apparato muscolo-scheletrico sostenute dalla presenza di fenomeni di tipo infiammatorio, di conseguenza anche in caso di infortunio conseguente alla pratica sportiva. L’eccessivo uso e l’utilizzo cronico di antinfiammatori può portare a diversi effetti collaterali quali: 1) danno gastrico con ulcerazione delle mucose per la ridotta produzione di prostaglandine gastroprotettrici; 2) nefriti, ridotta funzionalità renale e complicanze renali a causa dello sfaldamento dell’epitelio renale; 3) danni epatici; 4) blocco dell’aggregazione piastrinica e conseguente emorragia per la ridotta produzione di trombossani; 5) inibizione della motilità uterina; 6) reazioni di ipersensibilità verso i FANS. Per evitare questi rischi è, pertanto, fondamentale consultare un medico prima di intraprendere qualsiasi terapia farmacologica.