Freddo record negli USA, l’esperto: “è provocato da un anomalo riscaldamento stratosferico”

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Chicago 00Gli stati del nord est degli Usa stanno subendo una fase di eccezionali temperature polari. Le cause potrebbero essere molteplici ma una su tutte , secondo noi, potrebbe essere la più plausibile. A tal proposito è necessario andare indietro, precisamente  al mese di dicembre 2013“: a sostenerlo è il colonnello Paolo Ernani. “In quel mese – afferma l’esperto meteorologo – si è riscontrata una sensibile attività solare. La nostra stella ha emesso una notevole quantità di energia verso l’esterno. Un enorme concentrato di particelle ad alta energia, un flusso contenente protoni ed elettroni che attraverso il vento solare hanno impattato poi il  campo magnetico terrestre provocandone delle deformazioni che si sono poi estese negli strati medio alti della stratosfera. Qui dovrebbe essersi generato, a causa della inusuale alta concentrazione  per metro cubo di queste particelle (unità di misura è  detta Nano Tesla), un forte aumento della temperatura provocato dall’attrito delle varie particelle costrette a muoversi in uno spazio relativamente stretto. Questo aumento della temperatura che di solito si verifica ad una altitudine media di 45 Km è noto come riscaldamento stratosferico. Esso può avere una estensione continentale di migliaia di chilometri e uno spessore tra gli 8-10 km. Quando si genera questa enorme bolla di aria calda (la temperatura può passare da -50°C a +10°C) nel giro di alcuni giorni (dai 5 agli 8) si forma sul polo nord e dintorni una intensa area di alta pressione  che costringe il vortice polare a scendere a latitudini più meridionali e nel caso in esame, la dinamica che si è generata, a fatto si che il vortice polare si portasse proprio su alcuni stati degli Usa dove appunto si sono rilevate temperature gelide bassissime che non si riscontravano da diversi decenni. Gli stati dell’Europa – conclude Ernani si sono salvati dal subire questa eccezionale ondata di freddo in virtù  del fatto  che l’alta pressione polare così come si era conformata ha convogliato l’aria polare proprio sugli Usa e non su di noi, per nostra fortuna“.

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