Al confine con la Siberia, si trova una perla di rara bellezza: la città di Harbin, situata al centro della smisurata pianura della Manciuria, nella Cina nordorientale, lungo le rive del fiume Songhua. Due sono le zone di maggior pregio: Daoliqu, che si estende a nord, vicino al fiume Songhua, e quella individuata da Zhongshan Dajie, Zhi Jie e Honglun Jie, dove negozi e mercati sono frequentati da molti turisti russi che, dopo il crollo sovietico del 91’, giungono sempre più numerosi ad Harbin per fare shopping. Dal 1984, ogni anno, la città ci offre uno spettacolo unico: tra giochi di luce e trasparenze, straordinarie sculture di ghiaccio e neve si ergono dinanzi agli sguardi sbalorditi di milioni di visitatori. Harbin, infatti, dallo scorso 5 gennaio, sino al 28 febbraio, ha dato il via all’”Harbin Ice Festival 2014”, il Festival internazionale delle sculture di ghiaccio e neve, giunto alla sua 30esima edizione. La città di ghiaccio si potrà però ammirare fino all’arrivo della primavera che, con le sue temperature più alte, scioglierà le effimere ma spettacolari creazioni. Il tema di quest’anno è: “Global ice and Snow Dream, Cartoon World Tour”.
Mentre le temperature polari stanno colpendo tutto il mondo, causando forti disagi, c’è chi converte il freddo in business: è il caso di questi capolavori mozzafiato che brillano al calar della sera, sconfiggendo temperature che sfiorano i 40 gradi sotto lo zero…una città incantata, come nelle migliori favole, formata da castelli, piazze, statue, palazzi, monumenti storici e famosi, animali e figure mitologiche, illuminati artificialmente. 10 mila scultori provenienti da ogni angolo del pianeta sono al lavoro per ricreare un’intera città su una superficie di 750 mila metri quadrati per la quale sono stati necessari 180 mila metri cubi di ghiaccio e 150 mila metri cubi di neve. Fra le più belle riproduzioni dei più celebri monumenti del mondo: un grande castello, il Colosseo, l’Empire State Building, Templi romani ed asiatici, una riproduzione della Città Proibita, addirittura una scacchiera.
I visitatori, oltre a girare la città, potranno assistere agli spettacoli pirotecnici e tradizionali locali, sperimentare l’ebrezza dello scendere a tutta velocità lungo l’incredibile scivolo in ghiaccio lungo 240 metri, che sovrasta il paesaggio semitrasparente dell’Harbin Festival, praticare sport invernali, tra cui sci alpino, hockey e pattinaggio. Durante il Festival ci sono gare di scultura di ghiaccio e neve, in cui, artisti provenienti da tutto il mondo, muniti di seghe elettriche, martelli e scalpelli, costruiscono le loro suggestive ma effimere opere… un teatro naturale incantato,dunque, quello che si mostra ai visitatori, che fa sognare grandi e piccini con le sue fiabesche illuminazioni a laser e le sue ghiacciate sculture, ma destinato a scomparire ai primi soli primaverili.