I fenomeni meteo estremi stanno aumentando in tutto il mondo a causa di “El Nino”

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el ninoSiccità, incendi, alluvioni, ondate di calore: gli eventi climatici più estremi legati a El Nino potrebbero raddoppiare nei prossimi 100 anni a causa del riscaldamento globale. Lo dimostrano i modelli climatici elaborati da un gruppo internazionale di ricerca coordinato dall’istituto australiano CSIRO Marine and Atmospheric Research. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Nature Climate Change.

El Nino è un fenomeno climatico periodico causato dall’aumento di temperatura dell’oceano Pacifico. Quando il riscaldamento interessa la fascia equatoriale del Pacifico orientale, si generano eventi climatici estremi, la cui forza distruttiva dilaga senza risparmiare alcun continente: siccità e incendi ardono l’Australia e l’Indonesia, piogge torrenziali flagellano il Sud America, mentre ondate di calore rendono torride le estati nell’Europa meridionale. Basti pensare che il fenomeno record verificatosi tra il 1997 e il 1998 ha lasciato dietro di sé ben 23.000 vittime e danni per oltre 35 miliardi di dollari.
”Attualmente si verifica un evento estremo legato a El Nino ogni 20 anni. La nostra ricerca – spiega l’australiano Agus Santoso, che lavora a Sydney presso l’ARC Centre of Excellence for Climate System Science (CoECSS) – dimostra che si raddoppierà passando ad un evento ogni 10 anni”. Questo fenomeno è legato al fatto che la ‘culla’ da cui prendono vita i fenomeni più violenti de El Nino, ovvero la fascia equatoriale del Pacifico orientale, si sta surriscaldando molto più velocemente delle acque circostanti. I ricercatori sono giunti a questa conclusione dopo aver esaminato 20 modelli climatici che simulano la riorganizzazione delle piogge più intense durante gli eventi estremi causati da El Nino.

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