Le porte del Rodano stanno per spalancarsi sul bacino centrale del Mediterraneo. La massa d’aria fredda, d’estrazione sub-polare marittima, che scorre sul bordo più orientale del promontorio anticiclonico azzorriano, ben stirato nel tratto di oceano a largo della costa portoghese, in queste ore ha già invaso il golfo di Biscaglia e il mare Cantabrico, penetrando verso l’entroterra della Francia centro-meridionale, attraverso l’attivazione di sostenuti venti da O-NO e NO. Una parte dell’aria fredda, che in queste ore penetra sull’entroterra francese, s’incanalerà lungo la valle del Rodano, traboccando lungo il golfo del Leone, attraverso forti venti di maestrale che nel corso della giornata di domani, dal mar di Corsica e dal mar di Sardegna, si verseranno verso il basso Tirreno, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, con vere e proprie burrasche, supportate dal fitto “gradiente barico orizzontale” che si verrà a determinare fra la Spagna e l’Italia. Tale squilibrio barico, fra la Spagna e l’Italia, provocherà, a sua volta, il rafforzamento della ventilazione settentrionale nei bassi strati, che dalla Francia si “canalizza” al traverso della valle del Rodano, fuoriuscendo verso il mar delle Baleari, mar di Corsica e mar di Sardegna tramite un impetuoso getto da N-NO e NO.
La maestralata che si verrà a formare, durante il pomeriggio di domani, dal golfo del Leone si propagherà molto rapidamente al mar di Corsica, mar di Sardegna, lambendo le coste occidentali dell’omonima isola. Quest’ultime, già dalla mattinata di venerdì, risentiranno dell’entrata di venti molto forti da O-NO e NO, che raggiungeranno picchi di 80-90 km/h, localmente anche oltre i 100 km/h sulle coste più meridionali della Sardegna. Vere e proprie bufere sferzeranno, seppur per poche ore, l’area del golfo del Leone, mar di Corsica, mar di Sardegna, propagandosi rapidamente, dal pomeriggio/sera, al Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, dove entro il tardo pomeriggio di venerdì irromperanno le impetuose burrasche da O-NO e NO che agiteranno tali bacini. Le bufere di vento più severe però rimarranno relegate in mare aperto, ad ovest della Sardegna, fra golfo del Leone, mar e Canale di Sardegna, durante il primo pomeriggio di venerdì, quando si verificherà un maggior allineamento tra il blocco anticiclonico in pieno Atlantico e la ciclogenesi tirrenica, con un intenso “gradiente barico orizzontale” tra Italia e Spagna che imprimerà ulteriore velocità alle masse d’aria fredde pronte a valicare dal Rodano verso il Mediterraneo.
Nella fase clou delle burrasche, nel tratto di mare fra le Baleari e la Sardegna si potranno misurare raffiche da N-NO e NO capaci di superare pure i 100-110 km/h. I forti venti di maestrale e ponente renderanno tutti i mari da molto mossi ad agitati, favorendo la formazione di un moto ondoso molto consistente sui bacini che circondano le due isole maggiori. In particolare il mar di Sardegna, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, che entro la serata di domani potranno divenire molto agitati (forza 6 Douglas), con la formazione di onde “medie” di “mare vivo” alte anche più di 4.0-5.0 metri, ma con “Run-Up” ben superiori in mare aperto.