L’inverno ci riprova in Europa, cadono i primi fiocchi di neve da Varsavia a Praga

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01Seppur con timidezza e disorganizzazione, l’inverno, a piccoli passi, prova a rialzare la testa, con un vasto nucleo di aria molto fredda, d’estrazione artico continentale, che dalle pianure della Russia europea si muove in moto retrogrado verso il bassopiano ucraino, la Bielorussia, le Repubbliche Baltiche e la Polonia, dove i termometri cominciano a scendere abbondantemente sotto la soglia dei +0°C. Questa vasta massa d’aria gelida, d’estrazione artica continentale, partita dalla costa artica russa, si muove lungo il bordo più meridionale di un nucleo anticiclonico (cosiddetto “Centro d’azione”), con dei massimi barici al suolo di oltre i 1036 hpa proprio sulla Carelia meridionale.

analyzaLe correnti fredde retrograde, attraverso una moderata ventilazione da Est ed E-SE che dalla Carelia si estende fino alla Finlandia e alla Svezia centro-settentrionale, tendono a versarsi sul vecchio continente, andando a contrastare con il flusso molto più mite e umido oceanico, che scorre verso la Danimarca, il mar del Nord e le coste norvegesi. Questa area anticiclonica, di chiare origini puramente dinamiche in quota, ma una componente termica nei bassi strati, con questo suo particolare posizionamento fra la Scandinavia e la Russia europea, sta favorendo l’afflusso di masse d’aria molto fredde, facenti capo all’ampia circolazione ciclonica legata al “lobo” siberiano del vortice polare, fin verso l’Europa orientale, invadendo l’Ucraina, la Bielorussia, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania e la Polonia, dove l’aria molto fredda e pesante tende ad affluire da Est solo nei bassi strati, penetrando al di sotto delle più miti correnti oceaniche che continueranno a scorrere in quota, presentando un assetto prevalentemente zonale.

temp99L’interazione fra il flusso d’aria mite e piuttosto umido, di matrice atlantica, in quota, con l’aria molto fredda continentale che nei bassi strati si muove fin verso la Polonia e l’est della Germania, favorirà le condizioni ideali per l’avvento di nevicate di debole e moderata intensità che nei prossimi giorni investiranno la Germania orientale, la Polonia, la Bielorussia e l’Ucraina centro-settentrionale. Lo scorrimento dell’aria mite e piuttosto umida, di origine oceanica, sopra lo strato di aria molto fredda e pesante, in discesa dalla Russia europea, originerà una spessa copertura nuvolosa di tipo “avvettivo” (altostrati e nembostrati) che coprirà i cieli di Germania orientale, Polonia, Slovacchia, Bielorussia e Ucraina. Queste nubi “avvettive”, piuttosto spesse, saranno in grado di arrecare precipitazioni piuttosto uniformi, anche se prevalentemente deboli, o al più moderate, su buona parte dell’Europa centro-orientale.

Neve a StoccolmaData la presenza di un campo termico piuttosto omogeneo, con valori poco al di sotto dei +0°C a livello del suolo, le precipitazioni assumeranno prevalente carattere nevoso fino a quote pianeggianti tra Germania orientale, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Bielorussia e Ucraina. Un po’ di neve fresca, finalmente, potrà tornare ad imbiancare le pianure polacche e diverse città della Germania orientale, finora rimaste a secco di precipitazioni nevose, evento alquanto insolito per la stagione invernale. A Varsavia già dalle prossime ore comincerà a nevicare in modo costante, con una temperatura inchiodata sotto i -6°C -7°C. La neve verrà accompagnata da una moderata ventilazione da Est ed E-SE. Anche Praga, a breve, riceverà la sua prima nevicata di stagione, anche se molto debole, e con fiocchi molto bagnati che avranno difficoltà ad attecchire.

Winter Snow Storm Hammers Northeastern USNonostante tutto i fiocchi su Praga sono già una notizia per un inverno mai decollato. Ma le nevicate più intense e significative si verificheranno più ad est, lungo i confini fra Bielorussia, nord dell’Ucraina e Russia europea meridionale, dove il sistema frontale di origine oceanica, attualmente sull’Europa centrale, riuscirà a scorrere sopra lo strato di aria molto fredda, spesso non più di 2-3 km, realizzando significative nevicate.  Tra domani e la giornata di giovedì nuove fitte nevicate, prodotte dallo scontro fra l’aria mite oceanica con quella molto fredda, da Est, in discesa dai bassopiani Sarmatici, potranno colpire diverse località dell’Ucraina settentrionale, il sud della Bielorussia e il sud della Russia europea, dove i termometri sono destinati a scivolare ulteriormente, anche sotto i -14°C -16°C nelle aree centrali della Russia europea. Tanta neve è attesa soprattutto sulla Russia meridionale, nelle aree fra le città di Volgograd e Saratov. Freddo che comunque non ci interesserà da vicino, visto che rimarrà relegato sopra le pianure dell’Europa centro-orientale, fra Germania orientale, Polonia, Slovacchia ed Ungheria.

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