Fase di preallarme per la piena del Panaro: l’ha attivata, a partire dalle 7, la Protezione civile regionale e riguarda sette comuni del Modenese, tra cui il capoluogo. Gli altri comuni interessati sono Castelfranco, Nonantola, Bomporto, Ravarino, Camposanto e Finale Emilia. Nella zona di pianura sono stati registrati “alti livelli idrometrici con superamento del livello 2”. Sono possibili allagamenti di aree golenali, “con potenziale interessamento di abitazioni o attivita’ private”. A causa delle piena del Secchia e del Panaro sono tuttora chiusi, lungo le strade provinciali, il ponte Motta a Cavezzo, il ponte vecchio di Navicello a Modena e il ponte di Bomporto, mentre per quanto riguarda il ponte di Strettara a Montecreto, chiuso la scorsa notte, la riapertura e’ prevista entro la mattinata. Lo rende noto l’Amministrazione provinciale.
La Prefettura di Modena ha disposto l’evacuazione di alcune frazioni nei comuni di Bastiglia, Bomporto e Modena a causa della tracimazione dell’argine del Secchia in localita’ Ponte dell’Uccellino, ai confini tra Bastiglia e Modena. In quest’ultima localita’ e’ stata decisa anche l’evacuazione della casa di riposo ‘S.Anna’. La fuoriuscita di un ingente quantitativo d’acqua provocata dalle fessurazioni nell’argine del Secchia ha determinato l’interruzione della circolazione sulla strada statale 12 e l’allagamento dei piani bassi di alcune abitazioni rurali. Da qui la necessita’ di evacuare alcuni residenti. Il prefetto Michele Di Bari ha tenuto una riunione del Centro coordinamento soccorsi per fare il punto della situazione, in stretto contatto con il Centro unificato di protezione civile della Provincia. E’ stato attivato il Piano di Protezione civile per il rischio idraulico ed e’ stato diramato l’allarme ai Comuni lungo i corsi dei fiumi Secchia e Panaro. L’evacuazione di alcune frazioni si e’ resa necessaria poiche’ al momento non risulta possibile ripristinare la tenuta dell’argine. Lo sottolinea la Prefettura. Sul posto sono al lavoro tecnici della Protezione civile provinciale, dei vigili del fuoco e dell’Agenzia regionale del fiume Po.