Sono oltre 300 i volontari in arrivo dal territorio regionale e altre decine di squadre specializzate stanno partendo da Veneto, Trentino e Friuli. Questa la task force che, in parte gia’ da oggi, si e’ messa a disposizione dei cittadini per avviare le operazioni di pulizia e sgombero delle aree allagate nei centri di Bastiglia e Bomporto che si stanno lentamente liberando dalle acque, anche grazie all’avvio delle idrovore. A farlo sapere e’ la Provincia di Modena che sta monitorando la situazione alluvione e che evidenzia come, pero’, l’emergenza non sia finita. Gli allagamenti continuano, infatti, a interessare un’ampia area rurale nei pressi della strada provinciale 568, tuttora chiusa tra la tangenziale di Camposanto e l’intersezione con la provinciale 468 a S.Felice sul Panaro. In quella zona gli operatori della Protezione civile stanno effettuando una serie di interventi, anche con sacchetti e barriere, per alzare argini a difesa delle abitazioni e delle aree industriali di Finale Emilia e Camposanto che sono ancora a rischio. A Bastiglia, invece, si stanno liberando dalle acque le prime zone e sono partiti i lavori di Enel al fine di ripristinare la fornitura di energia elettrica, mentre a Bomporto le pompe idrovore sono al lavoro per liberare il centro dalle acque. In provincia, poi, e’ stata depositata oggi un’interpellanza urgente dei consiglieri provinciali del Pd Ivano Mantovani e Grazia Baracchi che hanno chiesto che “si riferisca urgentemente in Consiglio provinciale in merito alla situazione delle zone alluvionate, alle misure di emergenza adottate”, e alle iniziative intraprese “nei confronti del Governo volte alla dichiarazione dello stato di emergenza”. Il Comune di Modena fa poi sapere che dalle 20 di oggi il punto di accoglienza filtro alla Polisportiva Modena est creato per le persone coinvolte nell’alluvione chiude e si trasferisce nella parrocchia di Gesu’ Redentore in via Leonardo da Vinci 270. La decisione e’ stata assunta nel corso delle riunione odierna del Comitato operativo comunale. E’ stato anche deciso che operatori di Hera e della cooperativa Attima da domani inizieranno i lavori di pulizia del cimitero nuovo di Albareto che non e’ piu’ allagato dalle acque del Secchia. Dopo l’intervento di pulizia iniziera’ il lavoro dei tecnici che dovranno verificare la stato di conservazione dei manufatti. Solo al termine dei controlli e constatata la sicurezza e la salubrita’ del cimitero, sara’ possibile stabilire la data di riapertura al pubblico Nelle prossime ore sara’ poi emanata un’ordinanza del sindaco di Modena che vieta ai curiosi di avvicinarsi troppo al cantiere in cui operano le squadre di tecnici che stanno provvedendo alla ricostruzione del tratto di argine che e’ crollato domenica scorsa Intanto il gruppo di Protezione civile comunale ha aperto una base operativa nella ex sede dell’Amiu in via Morandi dove troveranno sistemazione attrezzature e i numerosi volontari a disposizione. Sul fronte della collaborazione, due tecnici comunali che sin dalle prime ore hanno lavorato per l’emergenza inondazione sono stati distaccati a supporto dei colleghi del Comune di Bastiglia.