La protezione civile dell’Emilia-Romagna ha attivato una fase d’attenzione per criticita’ idrogeologiche ed idrauliche per 60 ore fino a mezzanotte di mercoledi’ per l’Emilia. L’allerta riprende quella sabato, in considerazione anche di piogge e criticita’ in atto, oltre che al transito della piena del Po, con superamento idrometrici dei livelli 1 in tutte le stazioni di valle da Casalmaggiore con conseguente rallentamento del deflusso delle piena dei fiumi Parma, Enza, Secchia e Panaro.
La Regione Emilia Romagna chiederà al governo lo stato d`emergenza per le zone del modenese colpite dall`alluvione. Lo ha reso noto il presidente Vasco Errani nel corso della conferenza stampa che si è svolta oggi nel Centro di Marzaglia. Già ieri Errani aveva informato il presidente Letta e il responsabile della Protezione civile Gabrielli sulla situazione: i danni riguardano il sistema infrastrutturale pubblico e di pubblico interesse, il patrimonio edilizio privato e le attività produttive agricole. “Nei prossimi giorni – ha spiegato Errani – invieremo al Governo una prima ricognizione dei danni e delle spese necessarie per far fronte a questa nuova calamità, che riguarda peraltro aree già colpite dal sisma del 2012”. La Regione intanto coprirà con risorse proprie i costi degli interventi necessari, fino a quando non verrà riconosciuto lo stato d`emergenza. Oggi Errani ha parlato anche del cittadino disperso: “Siamo tutti toccati – ha detto – da questa vicenda”.