Secondo il Prof. Francesco Bruno, criminologo e docente presso l’Universita’ “La Sapienza” di Roma, il freddo e’ un “sedativo” degli impulsi violenti; ridurrebbe, difatti, fino al 40% i crimini “passionali”, come gli stupri, dovuti al mancato controllo degli stimoli. “Questo perchè – spiega il Prof. Bruno – il cervello, sensibilissimo al contenuto di acqua, non perdendo liquidi funziona meglio. In una situazione di caldo, invece, il cervello (la corteccia) entra in un sofferenza, con conseguente incapacita’ di controllare gli stimoli“. Per quanto riguarda gli stupri, continua il professore, c’è da considerare che durante la stagione estiva le donne, che sopportano il caldo meno degli uomini, adottano abbigliamenti che stimolano impulsi che l’altro sesso non riesce a controllare. Durante la stagione invernale, invece, ci si copre e la riduzione delle abitudini sociali concorre a ridurre le violenze.
Meteo e Salute: il freddo come “sedativo” degli impulsi violenti
