Per alcuni la stagione invernale è sinonimo di freddo e neve, mentre per la maggioranza della popolazione è sintomo di “depressione”. Proprio questo, infatti, è il sentimento che accompagna molte persone nei periodi invernali, quando la luce del giorno è poca e di breve durata.
Non c’è alcuna dimostrazione scientifica che fra pioggia e depressione vi sia un legame di causa-effetto. Ma non c’è dubbio che condizioni meteorologiche come quelle che stiamo subendo da un mese hanno un effetto pesante sul tono dell’umore.
Secondo il Prof. Filippo Bogetto, docente di Pischiatria all’Università di Torino, “il maltempo è amico della tristezza e della depressione. Un motivo in più per abbattersi, se non proprio la causa scatenante. Innanzitutto perché nuvole e pioggia ci rovinano i weekend, ma non solo. Esiste una correlazione, questa sì dimostrata scientificamente, tra mancanza di luce e abbassamento del tono dell’umor. E giorno dopo giorno, temporale dopo temporale, la condanna di restare chiusi in casa aggrava la situazione“. Anche il CNR ha evidenziato che almeno un italiano su quattro accusa i disturbi collegati al tempo che possono essere attenuati attraverso ricostituenti e sedativi naturali quali té verde, caffè d’orzo, tisane di tiglio, camomilla, salvia, biancospino ed ulivo, ritenuti degli utilissimi toccasana.