L’impulso freddo ed instabile, nel suo movimento verso Sud-Est, ha determinato e determina, tutt’ora, un po’ su tutta la Puglia condizioni di tempo all’insegna dell’instabilità, con piogge, rovesci, forti venti di Maestrale e nevicate a quote medie. D’altronde siamo in presenza di Aria Polare Marittima ed affinchè codesta massa d’aria riesca a “rovesciare” al suolo il freddo, particolare importanza rivestono, appunto, le precipitazioni: ove presenti, infatti, gli effetti del CALO TERMICO sono molto più incisivi favorendo, quindi, fenomeni NEVOSI fin verso quote prossime ai 7/800, ma non in PIANURA.
Nel corso delle prossime ore presenzieremo ad una graduale, temporanea, attenuazione e successiva cessazione dei fenomeni, sino a buona parte di Domenica 26. Dal tardo pomeriggioa, difatti, complice un nuovo impulso freddo ed instabile “accompagnato” da isoterme ad 850 hPa (circa 1500 metri) comprese tra -3/-4°C, assisteremo ad un rapido e deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche, in special modo sui settori centro-settentrionali (Monti Dauni e Gargano in primis), seguito da nuovi rovesci, decise raffiche di Maestrale e nevicate a quote prossime i 500 metri. A quote più basse non è da escludere il fenomeno della neve tonda, sinonimo di “gragnola” o “graupel”. La neve tonda è una precipitazione tipica delle irruzioni d’aria polare marittima, come quella che interessa attualmente la nostra regione, e la cui caratteristica è quella di “cadere” al suolo anche con temperature di diversi gradi superiori allo zero.