Più di 200 persone hanno perso la vita nell’affondamento di un traghetto lungo il Nilo Bianco. Fuggivano dagli scontri fra ribelli ed esercito del Sudan del Sud, da quella che ormai è una nuova zona di guerra in Africa. Secondo le prime fonti, il traghetto era sovraccarico di persone, forse 300.
Dal 15 dicembre sono in corso violenze tra fazioni dell’esercito fedeli rispettivamente al Presidente Salva Kiir e all’ex Vice-Presidente Riek Machar. Le violenze hanno avuto origine nella capitale, Juba, e si sono poi estese ad altre zone. Allo stato attuale il numero di vittime della guerra, secondo fonti dell’ONU, sarebbe ben superiore alle mille persone.