Salute: italiani sfaticati, amano lo sport solo in tv

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Italy's players celebrate qualifying for the final at the end of their Euro 2012 semi-final soccer match against Germany in WarsawImpazziscono per lo sport, specie per il calcio, ma sul divano, davanti alla tv. Magari bevendo una birra e trangugiando patatine. Ben uno su tre non fa attivita’ fisica quasi mai (due volte l’anno), con le inevitabili conseguenze per linea e salute. E’ il ritratto degli italiani che emerge da un’indagine condotta in otto Paesi da OmniBus Study per conto di TomTom, l’azienda attiva nella navigazione satellitare, realizzata in occasione del lancio della sua linea di prodotti Gps dedicata agli sportivi. Nonostante la passione nazionale per lo sport in tv, specie per il calcio, l’Italia e’ la nazione che in media, con 96 giorni l’anno, pratica meno attivita’ fisica rispetto a Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Svezia e, soprattutto, Stati Uniti. Peggio di noi fa soltanto l’Olanda. E gli Euro 2012 - Spagna-Italiaspagnoli, latini come noi, li vediamo col binocolo: secondi in classifica, con 131 giorni ‘attivi’ all’anno. A circa 8mila persone, residenti negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Italia, Spagna e Svezia, e’ stato chiesto quanto tempo dedicano mediamente all’anno all’attivita’ fisica, e se riescono a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati. Gli italiani, salvo eccezioni, preferiscono seguire lo sport comodamente seduti davanti alla televisione, mentre negli Stati Uniti si assiste a un vero cambio di rotta dove Michelle Obama ha contribuito a sensibilizzare la nazione che, ad oggi, dedica ben 135 giorni l’anno al fitness. E l’Europa? Incredibile ma vero, la media e’ di 108 giorni l’anno. Quello che salta all’occhio e’ l’incredibile prestazione degli americani: una vera rivincita per la nazione a stelle e strisce, ritenuta la patria del junk food e del peggior stile di vita alimentare al mondo. Scendendo nel dettaglio dopo gli americani (praticano sport, in media, 135 giorni l’anno: praticamente un terzo del loro tempo totale) troviamo gli spagnoli che, con 131 giorni d’attivita’, si confermano i protagonisti dei migliori exploit sportivi di questi ultimi anni, dal calcio al tennis (da Nadal a Marquez fino a Lorenzo, per non parlare del calcio). Al terzo posto i francesi con 116 giorni, che staccano gli svedesi per un solo giorno (115). Quinti gli inglesi con 108 giorni di sport in un anno. Gli italiani, penultimi con 96 giorni, staccano di soli 3 giorni gli olandesi che, con 93 giorni si piazzano all’ultimo posto. In Italia la fotografia degli sportivi conosce diverse tipologie di praticanti: gli addicted, o dipendenti, sono il 16% e fanno sport almeno 4 volte a settimana, e in qualunque condizione meteo: sotto la pioggia o sotto zero, per loro l’importante e’ muoversi e bruciare calorie. Ci sono poi i ‘challenge’, coloro che si dedicano all’attivita’ sportiva 2 o 3 volte a settimana e rappresentano il 25% degli intervistati, gli active (18%) che si limitano, la maggior parte delle volte anche senza troppo entusiasmo, a un solo allenamento a settimana, dando forse piu’ importanza alla qualita’ piuttosto che alla quantita’. I divanati sono invece il 32% (in pratica un italiano su tre): sono quelli che preferiscono passatempi piu’ frivoli, da sofa’ insomma, dedicandosi al fitness solamente una volta ogni 6 mesi. Infine, gli occasionali, ovvero quel 31% degli intervistati che attende l’appuntamento annuale con la stracittadina o il torneo di calcetto tra amici per trovare la giusta motivazione e darsi una mossa. In generale, il mese preferito per uscire di casa e far sport e’ settembre. Dopo essersi lasciati andare durante le vacanze estive, occorre rimettersi in sesto per affrontare l’inverno, come conferma il 45% degli italiani. Stesso discorso, dopo le abbuffate natalizie e pasquali: il 22% degli intervistati afferma di fare attivita’ sportiva soprattutto dopo i grandi pranzi di Natale, mentre il 27% trova la giusta motivazione dopo gli sgarri di Pasqua, con la prova costume quasi alle porte. I mesi piu’ freddi e piu’ caldi, dicembre e agosto, sono invece quelli dove la pigrizia prende il sopravvento, e solo un timido 10% e 12% (rispettivamente) trova il tempo di dedicarsi allo sport. “Questo e’ il momento in cui ognuno di noi pensa ai buoni propositi per il nuovo anno. L’indagine TomTom dimostra che il 33% degli intervistati sceglie gennaio per pianificare i propri obiettivi di fitness”, spiega Luca Tammaccaro, vice president TomTom per l’Italia e l’Europa Sud Orientale. Sul totale del panel, sono le donne ad avere la meglio sugli uomini. Il gentil sesso e’ piu’ costante, si dedica allo sport per mantenersi in forma (83%) e, per iniziare bene il nuovo anno, il 19% conferma che sicuramente aumentera’ il tempo dedicato all’attivita’ fisica. Ma perche’ dedicare tutto questo tempo al fitness? Oltre agli evidenti benefici in termini di salute, su cui concordano piu’ di 8 intervistati su 10, per l’81% e’ il raggiungimento di una migliore forma fisica la molla per mantenersi sempre in allenamento. Occorre prefissarsi degli obiettivi, come conferma il 70%, e fare di tutto per raggiungerli. Anche se alla fine dei conti circa la meta’ (49%) arriva al traguardo stabilito, il margine di fallimento e’ davvero basso: solo il 5% ammette la disfatta. Il 2014 potrebbe essere l’anno della svolta. Nonostante il 25% confermi di aver tenuto un trend costante nel corso dell’anno appena trascorso, il 41% degli 8mila intervistati promette solennemente di incrementare il tempo dedicato al fitness nei prossimi mesi. Tra tutti, i piu’ ottimisti in assoluto sono gli italiani: il 26% infatti afferma che il nuovo anno rappresentera’ l’inizio di un impegno costante, a differenza dei meno fiduciosi tedeschi (7%), olandesi (8%) e inglesi (13%).

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