Un morto, un disperso e centinaia di sfollati. E’ il bilancio ancora provvisorio della forte ondata di maltempo che ha colpito il nord Italia. Il corpo senza vita del medico di origini siriane Elias Kassabji, travolto ieri dal rio Poggio in piena a Sessarego, nell’entroterra genovese, e’ stato ritrovato stamane: l’uomo che era con lui, il padre del paziente che aveva appena visitato, e’ ricoverato all’ospedale San Martino. Dall’alba nel comune di Bastiglia, in provincia di Modena, sono in corso le ricerche di un uomo disperso nelle acque di un canale: sembra si trovasse su un gommone per soccorrere altri cittadini in difficolta’. Al momento, la situazione piu’ critica e’ proprio quella del Modenese, dove i vigili del fuoco sono al lavoro dalla mattina di ieri e dove sono 550 le persone accolte e assistite nei Centri di accoglienza predisposti in seguito agli allagamenti dovuti alla rottura dell’argine destro del fiume Secchia.
Nel frattempo, la protezione civile ha fatto scattare la fase di preallarme per la piena del Panaro: l’allerta riguarda Bondeno (Ferrara) e Crevalcore (Bologna). Il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha annunciato che chiedera’ al governo lo stato d’emergenza, mentre la Procura di Modena ha aperto un’inchiesta per far luce sull’alluvione che ha colpito il territorio. Un’inchiesta conoscitiva, quindi senza indagati ne’ ipotesi di reato, che punta a capire le cause che hanno portato al disastro ambientale. Intanto in Liguria, a Imperia i vigili del fuoco sono al lavoro per diverse frane e smottamenti che hanno compromesso parzialmente la viabilita’. Gli interventi dall’inizio dell’emergenza sono stati oltre 150. Sette persone, di cui quattro abitanti di alcune ville e tre clienti di un albergo, sono stati evacuati, verso a Ospedaletti, per via una frana sul lungomare Cristoforo Colombo. In Lombardia la zona piu’ colpita e quella occidentale dell’Oltrepo pavese, dove il livello del Po e’ salito di tre metri in una settimana. Ilmaltempo si sta estendendo anche ad altre regioni. Il livello dei fiumi Liri, Fibreno e Aniene e’ arrivato a livelli di guardia e a Frosinone c’e’ timore per la frana che ormai da mesi coinvolge la parte alta della citta’. A Napoli una voragine, probabile conseguenza delle forti piogge, si e’ aperta in via Filippo Maria Briganti: sgomberato a scopo precauzionale un palazzo poco distante. L’asfalto viscido pare tra le cause anche dell’incidente stradale, avvenuto a Piazzolla di Nola, nel quale ha perso la vita una bimba di 4 anni: la piccola era a bordo dell’auto guidata dalla madre, insieme al fratellino di 6 anni. In Sicilia, il vento non da’ tregua a Palermo, con alberi e cartelloni pericolanti ed altri abbattuti come fuscelli in varie parti della citta’. Il mare molto mosso ha bloccato i collegamenti per Ustica.