Niente cinesi sui voli spaziali privati per paura di spionaggio. Secondo notizie che circolano in rete, la Virgin Galactic, con a capo Richard Branson, l’eclettico magnate che dopo la compagnia aerea ha deciso di organizzare voli nello spazio per ricchi di tutto il mondo, ha deciso di dire di no ai ricchi cinesi, che pure erano disposti a pagare circa 250 mila dollari per un viaggio spaziale. La decisione sarebbe nata in ossequio a precise regole americane anti spionaggio. Gli aerei spaziali della Virgin, infatti, sono dotati di razzi, che rientrerebbero nella lista di tecnologie militari all’interno dell’International Traffic in Arms Regulations, approvato dagli Usa durante la guerra fredda e che vieta a cinesi, iraniani e nord coreani dall’entrare in contatto con queste tecnologie. Ma, la societa’ di Branson sembrerebbe non voler rinunciare ai milionari cinesi. Cosi’ da Hong Kong, dove la Virgin ha un ufficio vendite per i voli spaziali, viene chiesto ai possessori di passaporto cinese che vogliano acquistare il biglietto, di presentarsi con un passaporto di un altro paese per salire a bordo.