Il nuovo cratere di Sud-Est dell’Etna continua l’attivita’ stromboliana persistente, periodicamente accompagnata dall’emissione di modeste quantita’ di cenere vulcanica. E’ quanto emerge da sopralluoghi eseguiti da esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. Dalla bocca effusiva che si trova all’interno della nicchia di distacco del crollo avvenuto la mattina del 11 febbraio sul basso versante orientale del cono del nuovo cratere di Su-Est una colata di lava si sta riversando verso la Valle del Bove. Il fronte di questa colata ha raggiunto la base della ripida parete occidentale della Valle, per avanzare successivamente sul terreno pianeggiante a nord di Monte Centenari. Nella zona instabile dalla quale ha avuto origine la valanga di materiale roccioso caldo di ieri mattina stanno sporadicamente avvenendo piccoli crolli che producono nubi di cenere rossastra. L’ampiezza media del tremore vulcanico nelle ultime 24 ore ha mostrato le ormai consuete fluttuazioni, mantenendosi in generale su un livello superiore a quello normale.