Nulla di nuovo all’orizzonte. Potremmo banalmente sintetizzare così questa fase di tempo particolarmente uggioso e mestamente sottomesso allo strapotere atlantico. Stagione invernale, quella 2013/2014, che, opportunamente mascherata d’Autunno, non sembrerebbe affatto intenzionata a “cambiarsi d’abito”. Le mappe, d’altronde, sono piuttosto eloquenti sia al suolo, sia alla quota di 500 hPa ove, ahinoi, è ben evidente una vasta area depressionaria “ad occhiali” con un doppio epicentro, quindi, di 950 e 955 hPa rispettivamente a sud-ovest delle Isole Britanniche ed a sud-ovest dell’Islanda. Codesto, gigantesco, vortice depressionario, fungendo da centro d’azione principale nella circolazione generale, “sforna” a ripetizione intense perturbazioni oceaniche in direzione del Mediterraneo occidentale e quindi, di conseguenza, anche sulla nostra Penisola. Perturbazioni, queste, che comporteranno ancora fenomeni intensi al Centro-Nord ed ulteriori, copiose, nevicate sulle Alpi. Già domani infatti, mercoledì 5 febbraio, forti piogge colpiranno tutto il Nord-Ovest ed in modo particolare la Liguria, con nuove abbondanti nevicate sui rilievi. In serata il maltempo si sposterà su Toscana, Lazio e Campania, con nuovi nubifragi su Roma. Breve tregua giovedì 6, mentre poi, venerdì 7, sulle regioni Centro-Meridionali registreremo un deciso rialzo termico per forti venti di scirocco, mentre al Nord avremo altre forti piogge e temporali. Attenzione anche al weekend, quando ci aspettiamo altre piogge sparse e poi, soprattutto, all’inizio della prossima settimana quando, stando agli ultimi aggiornamenti modellistici, dovrebbe giungere sulla nostra Penisola un nuovo “carico” di piogge.
Massima attenzione, quindi, soprattutto per via di un territorio già sensibilmente intriso d’acqua e, senza dubbio, “restio” ad assorbirne altra.