La nuova ondata di maltempo che ha interessato la provincia di Catanzaro ha causato gravissimi danni al territorio dell’ente. Lo riferisce un comunicato della Provincia di Catanzaro. “La pioggia intensa di ieri – riporta il comunicato – ha ulteriormente aggravato la situazione gia’ critica della viabilita’, che dal Lametino al Catanzarese, al Soveratese, ha fatto registrare ovunque frane, smottamenti e cadute di alberi. Alcune strade sono state chiuse e molte altre, dopo l’intervento della Provincia, sono state rese percorribili su una sola corsia a senso unico alternato”. “Un nuovo disastro ampiamente annunciato” ha commentato il commissario della Provincia Wanda Ferro, che ha ricordato come “gli interventi in somma urgenza consentono di rimuovere i detriti e rendere percorribili le strade, ma senza garantire la sicurezza per i cittadini. Occorrono ingenti risorse da parte del Governo per la messa in sicurezza del territorio, altrimenti si continuera’ a buttare soldi al vento per tamponare l’emergenza”. Lungo la strada provinciale 34 che collega Gimigliano a Catanzaro si sono verificate ulteriori frane nel tratto tra il capoluogo e Cavora’, mentre nel tratto che e’ stato chiuso in seguito ai danni provocati dall’alluvione di novembre, si sono verificate nuove cadute di massi, confermando purtroppo la situazione di pericolo che aveva costretto a vietare il transito. Sempre nella zona di Gimigliano, lungo la provinciale 158/2 che conduce a Madonna di Termine, si sono verificate una serie di frane e di cadute massi, sulle quali si e’ gia’ intervenuto, mentre le Ferrovie della Calabria hanno segnalato il rischio di frana di un importante tratto della strada che conduce verso Cicala e San Pietro Apostolo, che minaccia anche la linea ferroviaria. Situazione critica anche sulla provinciale 40 tra Gimigliano e Tiriolo, che rappresenta un’alternativa alla 34, che e’ interessata da diverse frane e nella quale il transito avviene a senso alternato. La provinciale 165/2 a causa delle numerose frane rischia di essere completamente chiusa nella parte che collega Tiriolo a San Pietro Apostolo, cosi’ come nel tratto Tiriolo-Pratora. Lungo la strada provinciale 167/1 tra Tiriolo e Marcellinara si transita con molta difficolta’ su una sola corsia a causa di alcune grosse frane. Si transita su una sola corsia anche sulla provinciale tra Sarrottino e Settingiano per la presenza di frane, e anche la provinciale 42 Settingiano – Settingiano scalo e’ interessata da alcuni smottamenti. Nella zona di Conflenti la provinciale 93 e’ stata interessata da una diffusa caduta di alberi per il forte vento, ma l’immediato intervento ha ripristinato la circolazione. Particolarmente critica la situazione della strada 88 che collega Vena di Maida al bivio ‘calderaio’ della SS 280 Due Mari: la circolazione avviene a senso alternato, ma due frane rischiano di bloccare l’intera carreggiata. Sulla vecchia statale che collega Cortale a Girifalco (sp 172/1 e sp 172/2) sono stati gia’ riparati con mezzi della Provincia i danni causati da frane e cadute di alberi. Si e’ intervenuti in somma urgenza sulla provinciale 49 tra Caraffa e il bivio del Corace, per rimuovere una frana nei pressi dell’abitato di Caraffa e rendere libera la carreggiata. Frane anche nelle zone di Filadelfia e della frazione Ergadi di Curinga, lungo la provinciale 167/1 che porta tra l’altro alla discarica di Pianopoli, e lungo la provinciale 168/1 tra la zona industriale di Marcellinara e Maida. Una grossa frana, proveniente da una proprieta’ privata, si e’ verificata inoltre lungo la strada provinciale 90 tra Curinga e San Pietro a Maida, che e’ stata chiusa. Con un’ordinanza del sindaco di Curinga e’ stata inoltre disposta l’evacuazione di un’abitazione situata a valle della frana, mentre e’ stata ordinata al privato la messa in sicurezza. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco. Nel Soveratese si e’ verificata una grossa frana lungo la provinciale 149 tra Cardinale e Satriano, con chiusura della strada, mentre nella Presila e’ stata ad alto rischio la sp 159/3 per Zagarise, attualmente aperta al transito ma minacciata da una scarpata erosa dal fiume Simeri nel tratto di Magisano, con pericolo di danni al corpo stradale. Infine e’ stata chiusa la strada Monaco-Varano in Sila.