Il primo cittadino di Riano, Marinella Ricceri, si rivolge al ‘sindaco premier’ Matteo Renzi. E’ gia’ pronta e sara’ presto inviata una lettera del Comune della cittadina alle porte di Roma, devastata dalle frane e dalle alluvioni dei primi di febbraio, al nuovo presidente del consiglio per chiedergli di procedere rapidamente alla proclamazione dello stato di calamita’ e per invitarlo a Riano “per rendersi conto della situazione di estrema gravita'” in cui l’amministrazione si trova a operare. A Riano sono ancora 203 le persone che, a causa degli smottamenti, non hanno ancora potuto fare rientro nelle loro case. In cinquanta, a spese del Comune, sono assistiti nella cittadella ecumenica, gli altri hanno trovato sistemazione provvisoria da parenti e amici. Tante le strade comunali chiuse o dissestate. E’ per questo che il sindaco, a quanto si apprende dall’amministrazione comunale di Riano, ha deciso di prendere carta e penna e di rivolgersi direttamente al neo premier, sperando che da “ex sindaco” comprenda bene la situazione e possa intervenire concretamente. Nella lettera, gia’ pronta per essere inviata, Ricceri si rivolge a Renzi “per ricordare la nostra enorme difficolta’ nell’affrontare il post emergenza alluvionale”. Oltre agli evacuati e ai disagi alla viabilita’, il sindaco ricorda che “il Comune ha subito 9,5 mln euro al solo patrimonio pubblico”, mentre sono in corso accertamenti per quantificare danni a privati e alle attivita’ produttive. Per questo il Comune chiede “l’immediato riconoscimento dello stato di calamita’ per la Regione Lazio” in modo da ottenere lo sblocco dei fondi e “riportare un minimo di normalita'” a Riano. Il primo cittadino coglie anche l’occasione per chiedere a Renzi di recarsi in visita nel paese per “rendersi conto della situazione di gravita’ estrema in cui ci troviamo ad operare”.