Maltempo in Veneto: “Serve un piano per la sicurezza del territorio”

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.La Protezione civile coordinata dalla Provincia di Venezia, attiva sul territorio per monitorare le criticità e intervenire preventivamente dove i fiumi e i canali sono maggiormente a rischio di tracimazione e straripamento. Questa mattina la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto e l’assessore provinciale alla protezione civile Giuseppe Canali hanno monitorato direttamente sui luoghi le zone maggiormente a rischio del territorio veneziano, in particolare le aree percorse dai fiumi Fosson, Malgher e Loncon a Meolo e Fossalta, la Livenza a San Stino, il Piveran a San Donà di Piave, il Lemene a Portogruaro e il Piavon a Ceggia, che sono ai limiti. La presidente Zaccariotto: “Ogni anno ci ritroviamo a registrare una situazione sempre più critica, a misurare i centimetri e a intervenire sull’emergenza anche grazie ai nostri volontari di protezione civile. Ma non è così che si risolve un problema che è ormai cronico. Mi chiedo cosa è stato fatto dallo scorso anno, quale piano e quali opere sono state avviate. Non è cercando le responsabilità o guardando solo ai costi che si rimette in sicurezza il territorio; vanno pianificati gli interventi prioritari e poi assieme si divideranno i compiti, nei rispettivi ruoli, e si vedrà la partecipazione ai costi. Finora ci si è concentrati sui fiumi più importanti ma sono i corsi d’acqua minori e i canali a presentare una situazione estremamente critica, soprattutto perché nel nostro territorio confluiscono corsi d’acqua dalle regioni vicine del Friuli e del Trentino. E’ tutto il sistema consortile che va ripensato e rilanciato“.

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