L’analisi sinottica sull’area euro-atlantica mostra un flusso perturbato principale che scorre ad elevate velocità tra l’Atlantico settentrionale e l’Europa occidentale, dove sono presenti persino dei “Jet Streaks” (massimi di velocità del “getto polare”) che imprimono una certa dinamicità alla circolazione atmosferica, fra nord America ed Europa. In seno al flusso perturbato principale sono presenti una serie di ondulazioni, che penetrano a latitudini mediterranee, delineando due estese saccature, protagoniste dello scenario meteo/climatico sull’area continentale. La prima saccatura si trova posizionata appena ad ovest del Regno Unito, mentre la seconda la troviamo in azione sull’Europa centrale, con un asse disposto fra Danimarca e mar Egeo. Lungo le due sopra citate saccature, in graduale evoluzione verso levante, s’innalza un promontorio anticiclonico interciclonico che dall’entroterra desertico algerino si erge in direzione dell’Europa centrale, spingendo la propria “cresta” fin sul settore meridionale del mar del Nord. Il “forcing” dinamico esercitato da questa struttura anticiclonica, supportata in quota lungo il suo margine più occidentale dal richiamo di masse d’aria molto tiepide d’estrazione sub-tropicale continentale, in risalita dalle regioni desertiche del Marocco e dell’Algeria occidentale, in concomitanza con il ben più esteso promontorio anticiclonico di blocco presente fra Turchia e Russia europea, determineranno uno “Stretching” della saccatura presente fra Danimarca e mar Egeo, riuscendo al contempo ad approfondire ulteriormente il nuovo asse di saccatura, in azione ad ovest del Regno Unito, allungando il proprio asse fino all’Atlantico marocchino e alle Canarie. Sarà proprio l’approfondimento di questa nuova saccatura atlantica, il cui asse comincerà a sprofondare fin verso l’Atlantico marocchino e le Canarie, a produrre una rapida pulsazione dinamica del promontorio anticiclonico interciclonico che dall’entroterra desertico algerino si spingerà in direzione del bacino centrale del mar Mediterraneo, allungando un proprio asse in direzione della Finlandia.
Il flusso d’aria molto mite, d’estrazione sub-tropicale continentale, in azione lungo il bordo più orientale della saccatura, oltre a spingere masse d’aria molto tiepide dall’entroterra desertico algerino in direzione del Mediterraneo centrale e delle isole maggiori, estendendosi alle quote medie della troposfera produrrà anche un significativo aumento dei valori di geopotenziale. Questo aumento del geopotenziale in quota, piuttosto marcato fra l’Algeria orientale, la Libia e i mari che circondano la Sicilia, dato il continuo afflusso di aria calda sub-tropicale continentale anche in quota, nel corso della giornata di domani instaureranno le condizioni ideali per la formazione di un promontorio anticiclonico sempre più robusto che estenderà la propria “cresta anticiclonica” fino in direzione delle Repubbliche Baltiche, il sud della Finlandia e la Bielorussia. Il promontorio anticiclonico di blocco, supportato in quota da masse d’aria piuttosto tiepide ma anche secche, sarà in grado di far innalzare ulteriormente di latitudine il flusso perturbato principale, costringendo la profonda depressione attualmente relegata attorno le Isole Britanniche a deviare verso nord-nord/est, puntando in direzione del mar di Norvegia, con un profondo minimo depressionario che entro la mattinata di domenica si posizionerà a largo delle coste centrali norvegesi. Nel frattempo la saccatura oceanica, avvicinandosi all’Irlanda e alle coste di Spagna, Portogallo e Marocco, andrà in “Stretching”, favorendo l’isolamento di un giovane “CUT-OFF” (vortice ciclonico chiuso in quota) a ridosso delle coste meridionali del Marocco.
Il promontorio anticiclonico interciclonico fino alla giornata di domenica riuscirà a garantire condizioni di generale stabilità su gran parte delle regioni centro-meridionali e sulla Sicilia, dove avremo una prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi, salvo il passaggio in quota di locali velature che potranno, a tratti, offuscare la volta celeste, dando al cielo quel tipico aspetto lattiginoso. Sulle regioni settentrionali, invece, il calo dei valori di geopotenziale in quota e il contemporaneo approssimarsi da ovest dell’asse di saccatura, seguito da masse d’aria più fredde, di tipo sub-polare marittima, che produrranno un ulteriore aumento della copertura nuvolosa che entro fine giornata potrà dare luogo ad locali piogge, maggiormente probabili fra Lombardia e Friuli, e delle deboli nevicate sulle Alpi centro-orientali. Dalla serata il peggioramento si estenderà pure a Liguria e alta Toscana, con un rapido aumento della copertura nuvolosa a cui si assoceranno delle precipitazioni, anche a carattere di rovescio dalla successiva nottata, specie fra la Riviera di Levante e la Versilia, dove sarà elevato il rischio di locali temporali.
SABATO 15 FEBBRAIO 2014
Al mattino le nubi cominceranno ad aumentare sulle regioni di nord-ovest, divenendo sempre più compatte fra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale. Dalla tarda mattinata una nuvolosità sempre più compatta si addosserà lungo le coste liguri, dando luogo alle prime piogge sparse fra il genovesato e lo spezzino. Qualche goccia di pioggia, entro la tarda mattinata, sarà probabile anche fra il basso Piemonte e la Lombardia occidentale. Nubi sempre più consistenti cominceranno a scorrere anche sui cieli di Emilia e Veneto. Permarranno i cieli parzialmente nuvolosi fra Romagna, Veneto orientale, Trentino e Friuli Venezia Giulia. In mattinata dei passaggi nuvolosi transiteranno pure fra Toscana, Umbria e Marche. Permangono condizioni di maggiore stabilità sulle rimanenti regioni, con ampi spazi soleggiati e prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Qualche nube stratiforme interesserà la Sardegna.
Nel pomeriggio peggiora ulteriormente al nord-ovest, con cieli nuvolosi o molto nuvolosi fra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia e Veneto, con prime piogge che interesseranno la Liguria centro-orientale, il basso Piemonte, la Lombardia e l’Emilia occidentale. Nel corso del pomeriggio la nuvolosità comincerà ad aumentare pure fra Romagna, Veneto orientale, Trentino e Friuli Venezia Giulia. Nubi in aumento, fra tardo pomeriggio e sera, pure fra Sardegna, Toscana, Marche e Umbria. Permangono condizioni di maggiore stabilità sulle rimanenti regioni, con ampi spazi soleggiati e prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi.
Al mattino prevarranno ancora cieli nuvolosi o molto nuvolosi su tutte le regioni settentrionali, ma con scarsi fenomeni, salvo locali piogge, maggiormente probabili fra Lombardia e Friuli, e delle deboli nevicate sulle Alpi centro-orientali. Cieli nuvolosi o molto nuvolosi pure fra Liguria, Toscana, Umbria e Marche. Dalla tarda mattinata dei passaggi nuvolosi sempre più compatti interesseranno pure la Sardegna, il Lazio e l’Abruzzo. Solo sulle regioni meridionali e sulla Sicilia il promontorio anticiclonico interciclonico riuscirà a garantire condizioni di generale stabilità, con cieli in larga parte poco nuvolosi e ampi spazi soleggiati.
Nel pomeriggio si assisterà ad un ulteriore aumento della copertura nuvolosa su tutte le regioni del nord che dare luogo ad locali piogge fra Lombardia e Friuli, e delle deboli nevicate sulle Alpi centro-orientali. Dalla serata il peggioramento si estenderà pure a Liguria e alta Toscana, con un rapido aumento della copertura nuvolosa a cui si assoceranno delle precipitazioni, anche a carattere di rovescio dalla successiva nottata, specie fra la Riviera di Levante e la Versilia, dove sarà elevato il rischio di locali temporali. Passaggi nuvolosi sempre più compatti transiteranno tra la Sardegna, il Lazio e l’Abruzzo. Solo sulle regioni meridionali e sulla Sicilia il promontorio anticiclonico interciclonico riuscirà a garantire condizioni di generale stabilità, con cieli in larga parte poco nuvolosi e ampi spazi soleggiati.
Sono attese in aumento, anche netto, sulle regioni meridionali, con temperature massime capaci di superare la soglia dei +20°C +22°C sulla Sicilia, specie durante la giornata domenica.
VENTI
Cominceranno a disporsi dai quadranti meridionali su quasi tutti i mari, rinforzandosi nella giornata di domenica. Solo sullo Ionio permarrà una moderata ventilazione da NO, in attenuazione dalla mattinata domenicale.
MARI
Si presenteranno generalmente da poco mossi a mossi, con moto ondoso in aumento da domenica mattina su mar di Sardegna, mar di Corsica, mar Ligure e medio-alto Tirreno e alto Adriatico.
TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Da lunedì residue piogge bagneranno il Veneto orientale e il Friuli Venezia Giulia, dove solo dal pomeriggio successivo si farà strada un certo miglioramento. Il tempo andrà gradualmente a migliorare sulle rimanenti regioni, pur in presenza di una copertura nuvolosa a tratti pure marcata, inframmezzata da ampi spazi soleggiati. Il clima rimarrà molto mite, con termiche primaverili sulle regioni meridionali, mentre da martedì lo scirocco e l’ostro andranno nuovamente ad intensificarsi sui mari e Canali che circondano la Sicilia e la Sardegna.