Sono ben 3,2 milioni le persone che ogni anno muoiono nel mondo perche’ non sono abbastanza attive fisicamente. Un adulto su tre infatti non fa attivita’ fisica a sufficienza per mantenersi in buona salute. A evidenziare il problema e’ l’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms). L’inattivita’ fisica e’ infatti il quarto principale fattore di rischio di mortalita’ nel mondo. Chi non si muove ha un maggiore rischio di morte del 20-30% rispetto a chi si muove almeno 30 minuti nella maggior parte dei giorni della settimana, e come spiega l’Oms, muoversi con una certa regolarita’ aiuta a ridurre il rischio di malattie cardiache, diabete, depressione e cancro al seno e al colon. Per questo, l’Oms raccomanda, agli adulti, almeno 150 minuti a settimana di attivita’ fisica di intensita’ moderata, come camminare, andare in bicicletta, fare i lavori di casa o sport, e a bambini e adolescenti 60 minuti di attivita’ moderata o intensa al giorno. Per avere benefici dal punto di vista cardiorespiratorio, tutte le attivita’ dovrebbero essere svolte in sessioni di almeno 10 minuti. In realta’ pero’ politiche per combattere l’inattivita’ fisica sono operative nel 56% degli stati membri dell’Oms, che si e’ posta l’obiettivo di ridurla del 10% entro il 2015. Nel mondo circa il 31% degli adulti sopra i 15 anni non si muove abbastanza, con oscillazioni piuttosto forti a seconda dei Paesi. In quelli ricchi il valore e’ maggiore, con il 41% degli uomini e il 48% delle donne inattivo, mentre e’ minore in quelli poveri, dove non e’ abbastanza attivo il 18% degli uomini e il 21% delle donne.