Via libera del Parlamento europeo alla revisione della direttiva Ue sul tabacco: dal 2016, i due terzi dei pacchetti di sigarette saranno occupati da avvertenze dissuasive; inoltre, le sigarette elettroniche saranno regolate come medicinali se vendute come prodotti per aiutare a smettere di fumare, o come prodotti di tabacco in caso contrario. Come ha spiegato oggi a Strasburgo la relatrice inglese Linda Mc Avan, si tratta del “risultato di anni di lavoro in un contesto di intensa attivita’ di lobbying da parte dell’industria del tabacco e dei suoi gruppi”. Nonostante questo, “le nuove misure sono un grande passo avanti per il controllo del tabacco e aiuteranno a prevenire che una nuova generazione di fumatori sia reclutata. Sappiamo che si tratta di ragazzi – non adulti – che iniziano a fumare: la stragrande maggioranza dei fumatori inizia prima del diciottesimo compleanno”. Secondo le stime Ue, ogni anno muoiono in Europa 700 mila persone per le conseguenze del fumo e negli anni scorsi le misure per disincentivarlo hanno contribuito a ridurre la percentuale di fumatori dal 40% nell’Ue a 15 paesi del 2002 al 28% nell’Ue a 27 paesi del 2012. La proposta e’ stata approvata dall’assemblea a Strasburgo con 514 voti a favore, 66 contrari e 58 astensioni; ora serve il nuovo ok del Consiglio previsto per il 14 marzo e poi gli Stati avranno 2 anni per attuare le nuove norme. Il testo vieta anche gli aromi per le sigarette e il tabacco da arrotolare. Le sigarette aromatizzate al mentolo saranno vietate dal 2020. Gli aromi saranno permessi per il tabacco per pipe ad acqua. Alcuni additivi particolarmente dannosi per la salute saranno vietati e le autorita’ di regolamentazione avranno nuovi poteri per richiedere all’industria del tabacco di effettuare studi supplementari su una lista di additivi che sara’ predisposta. Gli additivi necessari alla produzione di tabacco, come lo zucchero, saranno invece autorizzati.