Per risolvere il gravoso problema dello smaltimento dei materiali edili, abbattendo l’inquinamento del settore cementizio, in particolare quello relativo alla produzione di calcestruzzo, responsabile oggi dell’8-15% di emissioni di C02 in tutto il mondo, un team di ricercatori tedeschi del “Fraunhofer Institute” ha messo a punto uno speciale sistema di “frammentazione elettrodinamica”, già utilizzato nella Russia degli anni ’40 per trattare il ghiaccio, in grado di ricreare un’onda di pressione potente quanto una piccola esplosione, simile a quella dei fulmini, che rompe e separa le parti riutilizzabili del calcestruzzo, consentendo così il riciclo di milioni di tonnellate di calcinacci prodotti ogni anno da demolizioni, nuove costruzioni e ristrutturazioni edilizie. Il calcestruzzo riutilizzato viene scomposto nelle sue componenti base (pietra e cemento) e, tramite questo innovativo processo che imita le esplosioni dei fulmini, si riduce l’impatto ambientale, consentendo ai frammenti di ghiaia e pietrisco, che fino ad oggi venivano impiegati nel migliore dei casi, nel rivestimento stradale, di avere nuovi utilizzi.
Se infatti fosse possibile separare gli inerti dalla miscela legante, la ghiaia potrebbe essere impiegata come aggregato in un nuovo cemento. Il nuovo metodo non danneggia i materiali, a differenza di quello tradizionale che deteriora talmente tanto la maggior parte dei materiali recuperabili, da renderli inutilizzabiliGli scienziati, guidati dal responsabile del progetto Volker Thome, stanno testando in laboratorio l’innovativa tecnica che per il momento riesce a lavorare una tonnellata di detriti all’ora, puntando verso un obiettivo ancora più ambizioso: raggiungere le 20 tonnellate. Ricreando in laboratorio una vera e propria tempesta controllata di fulmini, sottopongono ad essa il calcestruzzo inutilizzato, in modo da ripartirlo nelle componenti individuali. Un dato non da poco, se si pensa che ogni anno vengono prodotti diversi miliardi di tonnellate di macerie e che ancora oggi non esiste un sistema efficace di recupero del calcestruzzo. Basti pensare che solo in Germania, nel 2010, la quantità di rifiuti da costruzioni è stata pari a 130 milioni di tonnellate.