Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto, in riferimento alla situazione meteorologica attesa sul territorio regionale, ha dichiarato lo stato di preallarme e lo stato di attenzione per rischio idrogeologico e idraulico in numerose aree fino alle ore 12 del 16 febbraio prossimo. Per rischio idrogeologico, lo stato di preallarme e decretato nelle aree Alto Piave; Alto Brenta-Bacchiglione; Adige-Garda e Monti Lessini; Po Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige; Basso Brenta-Bacchiglione. Lo stato di attenzione e’ dichiarato sulle aree Basso Piave Sile Bacino Scolante in Laguna; Livenza Lemene Tagliamento. Per rischio idraulico e’ dichiarato lo stato di preallarme nelle aree Po Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige; e Basso Brenta-Bacchiglione, limitatamente per i Comuni rivieraschi del bacino Fratta-Gorzone. Lo stato di attenzione e’ dichiarato nell’area Po Fissero-Tartaro-Canalbianco Basso Adige limitatamente ala zona del delta del Po. Lo stato di rischio idraulico, precisa il Centro Funzionale Decentrato, e’ determinato dai livelli sostenuti del sistema Fratta-Gorzone. Tale situazione si protrarra’ almeno sino al 16 febbraio a causa degli apporti derivanti dalle idrovore attive nella rete minore. La situazione e’ costantemente monitorata dalla Difesa Idrogeologica di Padova e Forestale di Padova, tuttavia il perdurare dei livelli sostenuti non esclude la possibilita’ che si creino problemi alle strutture arginali. Ogni eventuale segnalazione di emergenza puo’ essere fatta componendo il numero verde 800 990 009. E’ richiesta la piena operativita’ di tutte le componenti del sistema di protezione civile sul territorio, che si attiveranno secondo quanto previsto dai rispettivi Piani di Emergenza. Le previsioni meteo indicano deboli precipitazioni sparse tra la sera di sabato e la mattina di domenica; un nuovo impulso piu’ marcato e’ atteso dal pomeriggio di domenica, con precipitazioni diffuse piu’ frequenti sulle zone pedemontane. Il livello neve e’ a 1.500/1.700 metri sulle Dolomiti e 1.600/1.800 sulle Prealpi.