Aereo disperso: nuova complicazione, il relitto si troverebbe su una cresta vulcanica attiva

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aereo dispersoOltre alla grande profondita’ del mare e alla distanza dalla piu’ vicina terraferma, c’e’ un altro elemento che complica le ricerche per il relitto del Boeing 777 della Malaysia Airlines nell’Oceano Indiano meridionale: i vulcani sottomarini. Gli esperti hanno infatti avvertito come l’area a 2.500 chilometri a sud-ovest di Perth, nell’Australia Occidentale, abbia un fondale in continua mutazione. La regione abissale in cui e’ compreso ospita infatti una catena di vulcani sottomarini pienamente attivi, corrispondente grosso modo alla dorsale che attraversa la Placca tettonica Indo-Australiana. I fondali sono aspri, irregolari e accidentati e soprattutto a un incessante rimodellamento determinato dai flussi di magma che via via fuoriescono dalla crosta terrestre. Insomma, andarvi a caccia di un registratore dei parametri di volo, o di un rilevatore dei suoni in cabina di pilotaggio, equivale a ben peggio che cercare il proverbiale ago in un pagliaio. “E’ un’autentica disdetta”, ha commentato per esempio Robin Beaman, geologo sottomarino dell’Universita’ australiana ‘James Cook’ del Queensland, “che la carcassa del velivolo sia finita nella zona della cresta vulcanica attiva. Rendera’ la vita ancora piu’ difficile a tutti”.

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