La batteria ecologica allo zucchero: un’invenzione “green” al servizio della tecnologia portatile

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BATTERIAUn articolo pubblicato sulla rivista Nature Communications lo scorso gennaio, ha annunciato che entro 3 anni potrebbero arrivare sul mercato le batterie allo zucchero, sviluppate dagli scienziati dell’istituto statunitense Virginia Tech, guidati da Percival Zhang. Le innovative batterie ecologiche, alimentate dallo zucchero, serviranno per potenziare telefoni cellulari, tablet, videogiochi che, possedendo sempre più funzioni, necessitano oggi giorno di moltissima energia.

BATTERIA 1Saranno, pertanto, una fonte energetica rigorosamente green e troveranno largo impiego nella tecnologia portatile. Un’interessante soluzione all’insegna dell’ecosostenibilità che, tramite uno speciale processo di sintesi enzimatica artificiale, attingendo a tutte le potenzialità di carica della maltodestrina (polimero derivato dal processo di idrolisi degli amidi)genera elettricità in una cella a combustibile. Il meccanismo è in realtà efficiente ma complesso: il composto enzimatico interagisce col carbonio contenuto nello zucchero; si viene a creare un processo di catalizzazione in una cella a combustibile enzimatica dove la maltodestrina e l’aria attivano lo scambio. Si generano calore, acqua ed energia elettrica sufficienti per la necessità di un terminale da taschino. La batteria “dolce”non è esplosiva o infiammabile, ha una densità di energia di oltre 2000 Wh/ kg-1, contrariamente alle batterie AA di alcalina e litio, con una densità di energia dai 150 ai 250 Wh/Kg-1.

BATTERIA 3Il litio è un minerale presente in quantità molto scarse, non rinnovabile, dannoso per l’uomo durante l’estrazione e pericoloso per l’ambiente. La scarsità lo rende costoso, per cui i ricercatori di tutto il mondo studiano sistemi alternativi in previsione di una futura sostituzione del litio e lo zucchero, stando ai ricercatori del Virginia Tech, è un composto naturale perfetto per l’accumulo di energia. Gli enzimi e i combustibili usati per la costruzione dell’innovativa batteria sono al 100% biodegradabili e le batterie sono ricaricabili. Lo zucchero, infatti, può essere aggiunto gradualmente alla cella a combustibile, proprio come se si riempisse una cartuccia di inchiostro per stampante. Per avere informazioni sulla batteria allo zucchero basta consultare il sito della Nature Communications. Di sicuro è un’alternativa ecologica e, così pare, efficace, per combattere lo smaltimento indiscriminato di centinaia di migliaia di accumulatori che ogni anno finiscono nelle discariche, provocando conseguenze disastrose per l’ambiente e rischiose per la salute umana. In un futuro prossimo, forse non dovremmo attendere più ore ed ore per ricaricare i nostri dispositivi portatili con la corrente elettrica, ma basterà avere sempre a disposizione in borsa una semplice bustina di zucchero!

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