Maltempo, bombe d’acqua nelle Marche: due giovani salvati in extremis dalla polizia

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sottopassiLa polizia di Senigallia ha soccorso e messo in salvo un giovane che, a causa delle forti piogge, era rimasto intrappolato nella sua auto, diventata completamente ingovernabile in un canale di acqua che si era formato. Gli agenti, allertati dall’automobilista in preda al panico, arrivati sul posto hanno dovuto abbandonare l’auto di pattuglia per l’assoluta impraticabilita’ della strada e l’assenza di illuminazione, e sotto la pioggia battente raggiungere a piedi il veicolo in panne. Si sono poi dovuti immergere nel canale ed estrarre il giovane dal finestrino, poco prima che la corrente trascinasse via l’auto. Subito dopo e’ arrivata un’altra richiesta di intervento: un 18enne, sulla stessa strada, era rimasto bloccato in un’Opel Corsa, e non riusciva a uscire, mentre l’acqua aveva cominciato a invadere l’abitacolo. Gli stessi agenti del primo salvataggio si sono di nuovo immersi nel canale e hanno tirato fuori dall’auto il ragazzo. Uno dei due poliziotti ha dovuto far ricorso alla cure mediche per le ferite riportate durante i due interventi. Anche a Osimo, nel corso del nubifragio di ieri sera, pattuglie del Commissariato sono intervenute in soccorso di alcuni automobilisti che si trovavano in pericolo mentre transitavano in via di Jesi e in localita’ Campocavallo, dove era straripato un torrente. Analoghi interventi anche in via San Valentino, interessata da una frana. Agenti e vigili del fuoco sono intervenuti anche in via Ungheria, dove una cabina elettrica era andata in fiamme a causa di un corto circuito. Ad Ancona, nella tarda mattinata, si e’ riunito il Coc, presieduto dall’assessore alla Protezione civile Stefano Foresi, che ha ascoltato le segnalazioni del geologo e dei tecnici e ha stabilito di intensificare i controlli, programmando un monitoraggio quotidiano anche nelle giornate festive e per tutto il mese di marzo. Il Coc ha peraltro invitato gli agricoltori a provvedere alla pulizia e gestione dei fossi per evitare che si intasino.

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