Astronomia: su Encelado un oceano che potrebbe ospitare la vita

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Credit: Cassini Imaging Team, SSI, JPL, ESA, NASA; Color Composite: Gordan Ugarkovic
Credit: Cassini Imaging Team, SSI, JPL, ESA, NASA; Color Composite: Gordan Ugarkovic

Una delle piu’ piccole lune di Saturno, Encelado, nasconde un oceano dal fondale roccioso, con caratteristiche tali da poter ospitare forme di vita. La scoperta, pubblicata su Science, e’ coordinata dall’Italia, con il gruppo di Luciano Iess, dell’universita’ Sapienza di Roma, e finanziata dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). I dati che hanno portato alla scoperta segnano un ulteriore successo della missione Cassini, nata dalla collaborazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Asi. Con Iess, del dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale della Sapienza, hanno collaborato Marzia Parisi e Marco Ducci, della stessa universita’, e Paolo Tortora dell’universita’ di Bologna. ”I dati sono sorprendenti”, ha detto Iess all’ANSA. Dalla ricerca emerge che alla profondita’ di 30-40 chilometri sotto il polo Sud di Encelado esiste una massa d’acqua pari a quella del secondo lago piu’ grande della Terra, il Lago Superiore, profonda otto chilometri e si estende dal Polo Sud almeno fino alla latitudine di 50 gradi. Il fatto che l’oceano abbia un fondale roccioso implica che l’acqua sia a contatto con silicati: una condizione nella quale potrebbero avvenire reazioni chimiche interessanti e potenzialmente ricche. ”C’e’ una ragionevole certezza – ha aggiunto Iess – che in quell’oceano nascosto possa esistere un ambiente potenzialmente favorevole alla vita”. Personalmente il ricercatore ritiene questa probabilita’ molto bassa, ”ma non possiamo escluderla, anche una piccolissima probabilita’ sarebbe un risultato straordinario”.

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