Sono ore di ansia e apprensione nel Queensland, Stato nord/orientale dell’Australia investito in queste ore dal ciclone “Ita”, una super-tempesta con venti a 300km/h e piogge molto intense. Migliaia di persone sono state evacuate negli appositi centri di sicurezza allestiti per l’occasione. Le autorità temono danni considerevoli a causa delle indicazioni dei meteorologi, che hanno previsto un innalzamento del livello marino con onde distruttive e inondazioni per colpa delle mareggiate.
Il premier del Queensland Campbell Newman, che ha interrotto un viaggio commerciale in Asia per sovrintendere ai preparativi, ha avvertito gli abitanti delle case costruite prima del 1985, quando furono introdotte nuove norme di costruzione anti-ciclone, che queste potrebbero non resistere all’impatto dei venti così forti e dei marosi. Newman ha raccomandato a tutte le persone dell’area interessata di raggiungere i centri di evacuazione, portando con se’ gli importanti effetti personali, medicinali, cibo e acqua. Le amministrazioni locali della regione avvertono che in molte comunità l’erogazione di elettricità potrà restare interrotta per settimane. Il “clou” della tempesta sarà nelle prossime ore, tra il pomeriggio di oggi (lì sarà notte fonda) e la serata di domani.
Il “landfall” del ciclone, cioè il punto in cui la tempesta toccherà terra, sarà tra Cape Flattery e Cooktown. Dopo aver colpito Cooktown, la tempesta si muoverà verso Sud raggiungendo Cairns (dove nei supermercati le scorte di generi alimentari sono praticamente esaurite, vedi foto!), Innisfail e nella giornata di domani addirittura Townsville, una delle principali città dell’intero Queensland.
Grande preoccupazione anche per la costa, che ospita una delle barriere coralline più importanti dell’intero pianeta e rischia di essere letteralmente devastata.
