L’attivita’ vulcanica e l’altezza delle colossali catene montuose sottomarine che si formano ai confini tra le placche tettoniche, ossia le dorsali medio-oceaniche, sono influenzate dalle differenze di temperatura nel mantello terrestre, il ‘guscio’ che avvolge il nucleo della Terra. E’ quanto ha scoperto una ricerca pubblicata sulla rivista Science e condotta negli Stati Uniti sotto la guida di Colleen Dalton, della Brown University. Le dorsali medio-oceaniche si formano ai confini tra le placche terrestri quando queste si allontanano e il magma dalle profondita’ della Terra sale, generando crosta fresca quando si raffredda. Questa crosta e’ piu’ spessa in alcuni punti rispetto ad altri, e di conseguenza le dorsali hanno punti con altezze molto diverse. In alcuni luoghi, i picchi sono sommersi chilometri sotto la superficie dell’oceano. In altri, come l’Islanda, le cime del crinale sono esposte sopra la superficie dell’acqua. ”Queste variazioni di altezza delle dorsali richiedono una spiegazione” rileva Dalton. C’e’ qualcosa, sottolinea, che rende le dorsali piu’ alte o piu’ basse e la causa e’ nella temperatura delle rocce del mantello, sotto la superficie terrestre. Ad esempio, se la dorsale e’ piu’ alta vuol dire che e’ stato eruttato in superficie un maggiore volume di magma a causa delle temperature molto calde nel mantello. La scoperta e’ stata possibile analizzando la velocita’ delle onde sismiche generate dai terremoti che fornisce informazioni sulle caratteristiche delle rocce attraversate. La propagazione delle onde sismiche infatti e’ piu’ rapida nelle rocce piu’ fredde e piu’ lenta in quelle piu’ calde. Questi dati mostrano che i picchi tendono ad essere associati con temperature del mantello piu’ alte, mentre i punti bassi sono associati a un mantello piu’ freddo. La ricerca mostra anche che i vulcani lungo le dorsali, come quelli dell’Islanda e di alcune isole atlantiche come Ascensione, si trovano sui punti piu’ caldi del mantello.
