Salute: in calo il consumo di antidepressivi

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pilloleNell’Italia del 2013 si registrano meno suicidi e un minore consumo di farmaci antidepressivi, ma si muore di piu’ per disturbi psichici e comportamentali e malattie del sistema nervoso, meno per tumori e malattie cardiovascolari. Il trend emerge dall’undicesimo Rapporto Osservasalute, realizzato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, coordinato da Walter Ricciardi, e presentato all’universita’ Cattolica. In generale, si legge nell’indagine, in Italia il tasso standardizzato di mortalita’ e’ in riduzione ed e’ passato da 112,6 nel 2006 a 105,9 nel 2010 per 10.000 negli uomini e da 68,7 nel 2006 a 66,8 nel 2010 per 10.000 nelle donne. Un’inversione di tendenza si registra nel consumo di antidepressivi, il cui aumento costante che aveva caratterizzato l’ultimo decennio si e’ arrestato. In flessione anche i suicidi, rispetto ai quali gli uomini risultano maggiormente a rischio rispetto alle donne, i tassi di mortalita’ di genere infatti si attestano a 12,15 ogni 100mila uomini contro il 3 ogni 100mila donne. Nel 78,1% dei casi, quindi, il suicida e’ un uomo. Nel biennio 2008-2009, il tasso medio annuo di mortalita’ per suicidio era pari a 7,23 per 100.000 residenti dai 15 anni in su, mentre nel biennio successivo, 2009-2010, scendiamo leggermente a 7,21. Dal confronto dei tassi specifici per eta’ negli ultimi due bienni considerati, il Rapporto rileva per gli uomini un aumento della mortalita’ per suicidio nella fascia di eta’ lavorativa tra i 30-69 anni del 10,21%, mentre vi e’ una riduzione del 14,3% tra i piu’ giovani (maschi di 15-19 anni) e una riduzione del 4,46% tra gli anziani di 70 anni ed oltre. Per le femmine di 15-29 anni c’e’ una riduzione del 6,93%; per quelle di 30-69 anni la diminuzione registrata e’ del 2,53%; mentre per le donne anziane di 70 anni ed oltre si registra una riduzione del 2,47%.

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