Salute: l’influenza del DNA sul peso corporeo aumenta con l’età

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L’influenza del Dna di un individuo sul suo peso corporeo aumenta con l’eta’, raggiungendo l’82% a 10 anni: significa che man mano che un bambino cresce, la sua eventuale predisposizione a ingrassare sara’ sempre piu’ forte e influente e il piccolo, anche con l’intervento di pediatra e genitori, avra’ sempre piu’ difficolta’ a contrastarla anno dopo anno. Lo rivela uno studio condotto presso la University College e il King’s College di Londra e pubblicato sulla rivista Obesity. Gli esperti hanno prima eseguito un’analisi genetica a tutto campo sul Dna di 2556 coppie di gemelli, poi si sono concentrati sull’analisi dettagliata di oltre una ventina di geni noti per avere un ‘peso sulla bilancia’, cioe’ nel predisporre al sovrappeso. In questa maniera hanno calcolato che se il Dna influisce per il 43% sul rischio di ingrassare per un bambino di 4 anni (e il restante 57% dipende da fattori esterni ambientali), lo stesso Dna aumenta la sua influenza fino all’82% (e quindi il ruolo dell’ambiente si riduce al lumicino) quando il bambino ha compito 10 anni. Significa, ipotizzano gli autori del lavoro, che via via che i bambini crescono e possono esprimersi in maniera piu’ autonoma e indipendente dal controllo dei genitori, i loro geni diventano piu’ influenti sul rischio di essere sovrappeso o obesi; ‘segno’ che questi geni in qualche modo mediano le scelte alimentari o i comportamenti (ad esempio la sedentarieta’) del bambino, condizioni su cui il genitore ha un controllo sempre minore al crescere del figlio.

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