Scoppiano i primi violenti temporali pre-monsonici sull’India centro-meridionale, preludio dell’umido Monsone estivo di SO?

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Con l’arrivo della primavera in India entra nel vivo la stagione del grande caldo, a seguito del passaggio del sole allo “Zenit” (quando i raggi solari perpendicolari sopra la linea dell’orizzonte nelle ore centrali del giorno). In molte città dell’India meridionale e centrale le medie delle temperature massime sono state sempre superiori ai +39°C +40°C all’ombra, cifre che spesso si associano ad alti indici di umidità relativa che contribuiscono a rendere ancora più soffocante la calura. Ma in questi ultimi giorni l’insopportabile cappa di afa, che comincia a formarsi sopra l’India centro-settentrionale, è stata ammorbidita dalla formazione dei primi intensi temporali “termoconvettivi”, tipici nella stagione calda pre-monsonica, nelle aree più interne dell’India meridionale e centrale. L’accumulo di enormi quantità di aria molto calda e umida nei bassi strati, assieme all’intensa insolazione diurna e alla scarsa ventilazione (calme orizzontali), sono i fattori che hanno contribuito all’esplosione dell’attività convettiva nelle regioni interne dell’India meridionale e centrale, dove nei giorni scorsi si sono formate le prime grosse “Cellule temporalesche” e i primi “Clusters” della fase pre-monsonica. Alcuni di questi temporali, essendo alimentati da “Updrafts” molto intensi, hanno raggiunto un importante sviluppo verticale, con le sommità dei cumulonembi che sono giunte fin sopra i 10-11 km di altezza.

Ecco i temporali che nel pomeriggio di ieri si sono formati sulle aree più interne del sub-continente indiano
Ecco i temporali che nel pomeriggio di ieri si sono formati sulle aree più interne del sub-continente indiano

I forti rovesci e gli acquazzoni pomeridiani hanno regalato un po’ di refrigerio alla popolazione indiana, che da settimane è costretta a sopportare la forte calura tipica di questo periodo dell’anno, con i termometri che varcano il muro dei +40°C +42°C. In alcune località dell’India centrale e meridionale i temporali di calore sono stati particolarmente intensi, al punto da scatenare veri e propri nubifragi di breve durata. Nella serata di ieri, giovedì 18 Aprile 2014, un forte rovescio temporalesco, con elevati indici di rain/rate e tuoni fragorosi, ha colpito la città di Gadag, nella parte settentrionale dello stato indiano di Karnataka, dove in poche ore si sono accumulati fino a più di 39 mm d’acqua. Sempre nella giornata di ieri l’intensa attività “termoconvettiva” pomeridiana ha agevolato la nascita di numerose “Cellule temporalesche” dietro i rilievi del Ghati occidentale, sulle aree più interne degli stati del Mysore, Andhra Pradesh e Maharashtra. Queste “Cellule temporalesche” nel corso della serata successiva, gonfiandosi ulteriormente (visto i forti “Updrafts”), si sono unite le une alle altre, creando un enorme “Multicella”, ossia un aggregato di più “Celle” che per varie ore ha dato luogo a piogge e temporali, localmente anche intensi.

2c995f8a1466580b97eef5448ca3c308_indiaI fenomeni più intensi si sono concentrati nelle aree più interne dello stato del Karnataka, li dove si sono formate le “Cellule temporalesche” più giovani che hanno scaricato forti rovesci di pioggia, accompagnati da una sostenuta attività elettrica, tuoni e colpi di vento legati ai “downbursts”. L’attività “termoconvettiva” di questi giorni indica che la stagione dell’umido “Monsone di SO” si sta gradualmente sempre più avvicinando. Insomma mancano solo due mesi per le tante invocate e preziose piogge estive. Fra meno di due mesi le prime piogge legate all’umido flusso monsonico da SO, richiamato dalla profonda depressione termica in sviluppo sulle pianure dell’India settentrionale (a seguito dell’intenso riscaldamento delle aree interne del sub-continente indiano), cominceranno a bagnare gli stati dell’India meridionale, ad iniziare dal Kerala e dal Mysore.

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