Spazio: Parmitano incontra gli allievi dell’Accademia di Pozzuoli

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parmitanoL’astronauta italiano, Luca Parmitano, rientrato dalla missione “Volare” dell’ASI, ha incontrato questo pomeriggio gli allievi delle scuole dell’Aeronautica Militare nell’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. Parmitano, allievo a meta’ anni Novanta della scuola militare flegrea, era accompagnato dai suoi compagni di missione: il russo Fyodor Yurchikhin e l’americana Karen Nyberg. Parmitano si e’ intrattenuto a lungo con i giovani allievi parlando della sua esperienza e rispondendo alle domande degli allievi. Mostrato nel corso dell’incontro un filmato sulla missione, partita lo scorso 28 maggio dal Kazakistan e conclusasi dopo sei mesi di permanenza nella stazione spaziale internazionale, con particolare riguardo sull’addestramento dei partecipanti e sulle esperienze effettuate. “Nel corso dei sei mesi – ha detto Parmitano – abbiamo effettuato 219 esperimenti, di cui 20 italiani”. Nell’incontro con gli allievi Parmitano si e’ soffermato anche sui progetti di avanguardia su cui sta lavorando l’Aeronautica italiana. “Un posto di primo piano – ha detto – spetta al Cira, uno straordinario progetto aerospaziale su cui si sta lavorando gia’ da tempo e che punta a realizzare un veicolo alato non distruttivo in fase di atterraggio. Portera’ vantaggi importanti. I nostri centri di ricerca, comunque, continuano a dare il proprio contributo anche in altri progetti”. Indicazioni importanti ha trasmesso Parmitano ai giovani allievi, che nei prossimi anni sono potenzialmente proiettati a raccoglierne il testimone. “Nel nostro lavoro sono importanti la parola scienza, perche’ ci consente di avere risposte importanti per andare avanti, la parola tecnologia per gli sviluppi continui dei materiali e delle strumentazioni, la parola esplorazione perche’ ci permette di esplorare i limiti di cio’ che si puo’ fare adesso e infine la parola futuro. Questa parola e’ soprattutto rivolta a voi allievi perche’ tra voi ci possono essere gli astronauti di domani, come e’ capitato a me piu’ o meno vent’anni fa”. Parmitano sara’ ambasciatore dell’Italia nel prossimo semestre europeo a guida italiana. “Questa esperienza – ha detto – mi ha consentito di guadagnare una visione complessiva del mondo che dallo spazio ho visto senza confini. Nord e Sud sono solo convenzioni. Non dobbiamo arroccarci su posizioni particolari, non esistono barriere dall’alto, ne’ confini, ma vedere l’insieme”. Prossimamente per l’Italia andra’ nello spazio un altro elemento di eccellenza delle scuole militari, Samanta Cristoforetti, scelta per una missione spaziale che partira’ il prossimo novembre.

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