Il Giappone valuta se lanciare un ‘chui hou’ (‘avviso di attenzione’, di secondo livello su 4) per l’arrivo dello tsunami, causato dal sisma di magnitudo 8,2 avuto ieri sera in Cile, con altezza compresa tra 20 cm e 1 metro. Lo ha reso noto la Japan Meteorological Agency (Jma), secondo cui la decisione finale sara’ presa nelle prossime ore. L’isola settentrionale di Hokkaido, nelle proiezioni, dovrebbe essere la prima a essere raggiunta dall’onda anomala intorno alle 5:00 di domani (le 22:00 di mercoledi’ in Italia). L’ipotesi piu’ ragionevole sulla tempistica dello tsunami e’ che l’onda anomala, dopo Hokkaido, debba toccare subito dopo le coste del Tohoku, gia’ devastate dal sisma/tsunami dell’11 marzo 2011, e procedere verso sud con l’area della disastrata centrale nucleare di Fukushima, e quelle di sudest dell’isola di Honshu fino a Shikoku e Kyushu. Infine, l’arcipelago di Okinawa dovrebbe essere raggiunto intorno alle 8:00 di domani mattina, ormai nella notte italiana
Terremoto in Cile: possibile tsunami in Giappone fino a un metro
