Ambiente, la vespa velutina mette a rischio le api europee: allarme degli apicoltori

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vespa_velutinaUn nuovo grave pericolo si presenta in Europa per le api, già minacciate dal massiccio uso di antiparassitari in agricoltura: un insetto simile ad un calabrone, la vespa velutina (Vespa velutina nigrithorax), un imenottero originario del sud est asiatico, che è stato introdotto casualmente nel sud della Francia nel 2004.

La vespa è poco aggressiva nei confronti dell’uomo, ma è un vorace predatore di api di cui si nutre quasi esclusivamente. Un solo individuo è capace di sterminare un alveare di migliaia di api uccidendo le guardiane e le bottinatrici una ad una e prelevando la covata per nutrirne le proprie larve. Le api del sud est asiatico, sottoposte da lungo tempo a questa minaccia, hanno acquisito validi comportamenti di difesa, ma le api europee sono completamente inermi di fronte al nuovo predatore, che si sta espandendo con una velocità di circa 100 chilometri all’anno (un valore molto alto). I primi individui di questa specie sono già stati individuati in Liguria e Piemonte, regioni di confine con la Francia.

Le vespe velutine fabbricano nidi di forma sferica su alberi, tettoie o sotto le gronde, una delle possibili lotte contro tale insetto è l’individuazione e la distruzione dei nidi effettuata durante le ore notturne, protetti dalle tute da apicultore.

Gli agricoltori francesi hanno sperimentato un’altra strategia di difesa proteggendo gli alveari con griglie che impediscano l’entrata delle vespe, ma consentano quelle delle api che hanno dimensioni minori. I predatori naturali della vespa velutina in Europa sono soprattutto gli uccelli, in particolare i picchi e le cince, mentre non si conoscono insetti che le predino.

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