Quando i grandi mammiferi non ci sono, nella savana africana i topi – ma anche i serpenti, le zecche e le pulci – ballano. A dimostrarlo e’ uno Studio che per 19 anni ha progressivamente rimosso zebre, giraffe ed elefanti da alcune aree circoscritte del Kenya, potendo cosi’ studiare gli effetti a cascata sulle altre popolazioni di animali. In base alla ricerca, pubblicata sulla rivista Bioscience e condotta dall’universita’ della California a Davis insieme al Bard College, in assenza dei grandi mammiferi nella savana si raddoppia il numero di un ratto endemico dell’area, il saccostomus campestris, che a sua volta devasta alcune colture e attira un alto numero di serpenti velenosi. A raddoppiare e’ anche il numero di pulci e zecche, che potenzialmente aumentano il rischio di trasmissione di agenti patogeni. ”I risultati dimostrano che preservare i grandi mammiferi e’ positivo sia per la conservazione degli animali che per il benessere dell’uomo”, spiega la biologa Felicia Keesing del Bard College. ”Giraffe, zebre ed elefanti tengono sotto controllo i roditori, andando a ridurre anche il numero di serpenti velenosi e di pulci e zecche che possono trasmettere malattie”.
Animali: senza zebre ed elefanti l’uomo rischia più malattie
