Prende il via il progetto del “laboratorio Cavone”, il nuovo centro di ricerca di livello internazionale che trovera’ sede nell’impianto vicino a Mirandola, in provincia di Modena, per indagare i legami tra le trivellazioni alla ricerca di idrocarburi e il sisma che nel maggio 2012 ha squassato l’Emilia. Oggi pomeriggio si e’ svolto un primo vertice, in linea con le indicazioni contenute nella relazione della commissione Ichese, per fare il punto sul programma di monitoraggio e comunicazione di dati e informazioni relativi al sito del Cavone, su cui c’e’ l’impegno a renderli “accessibili a tutti in tempo reale”, in maniera trasparente anche per i cittadini. A renderlo noto e’ la Regione Emilia-Romagna, in un comunicato. All’incontro, presso il Centro Olio Cavone, hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Mirandola, Novi e San Possidonio, l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico, i tecnici della Regione e la societa’ Padana Energia, concessionaria del sito, insieme a un rappresentante di Assomineraria. Il summit e’ stato “finalizzato a sviluppare la massima collaborazione tra i soggetti coinvolti e gli enti locali- spiega viale Aldo Moro- oltre che per intraprendere un percorso di trasparenza nei confronti dei cittadini, con la predisposizione di un sistema informativo accessibile a tutti in tempo reale”.