La Nasa, l’Agenzia Spaziale Statunitense, sta procedendo ai test, sulla Stazione Spaziale Internazionale, di un sistema di comunicazioni ad altissima velocita’ di trasmissione dati e facilmente riconfigurabile via software. Quello dell’ampliamento della capacita’ di trasmissione e ricezione di informazioni nelle missioni spaziali e’ un problema che la Nasa conosce bene e che ha portato l’Agenzia negli ultimi anni ad aprire l’era delle comunicazioni satellitari nella banda Ka che permette velocita’ di trasmissione dei dati centinaia di volte superiori alla cosiddetta banda S dello spettro elettromagnetico, utilizzata per diverse missioni. Un balzo in avanti – sottolinea Media Inaf – enorme, che puo’ essere paragonato a quello che e’ accaduto qualche decennio fa nelle nostre case, con l’avvento delle trasmissioni radiotelevisive satellitari. Prima infatti i canali TV venivano irradiati solo nella frequenza denominata VHF, piu’ bassa di 50 volte rispetto ai segnali via satellite e soprattutto assai meno efficiente rispetto ad essi. Le comunicazioni in banda Ka richiedono pero’ sistemi tecnologici dedicati e sviluppati ad hoc. Per questo gli ingegneri del Glenn Research Center della Nasa a Cleveland e della Harris Corporation hanno sviluppato un innovativo dispositivo radio che puo’ adattarsi via software per sfruttare tutte le potenzialita’ offerte dalla banda Ka e attualmente in piena fase di valutazione operativa sulla Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito dello SCaN (Space Communications and Navigation) Testbed. Il sistema radio in banda Ka sulla Stazione Spaziale Internazionale proseguira’ i test fino al 2016.
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