Previsioni Meteo, caldo in arrivo: a Bologna il comune è pronto, “ma adesso è ancora fresco”

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Bologna due torri a rischio terremoto 01Il piano del Comune di Bologna contro l’emergenza caldo e’ gia’ predisposto. Ma la macchina per ora non si attivera’, perche’ “l’ultima comunicazione inviata da Arpa ieri, 5 giugno, per informare della situazione climatica indica che non e’ previsto nessun disagio per i prossimi tre giorni”. La spiega cosi’ Luca Rizzo Nervo, assessore alla Sanita’ di Palazzo D’Accursio, rispondendo oggi in Consiglio comunale alla domanda di attualita’ della leghista Lucia Borgonzoni, la quale lamenta il ritardo del Comune sul piano caldo, essendo le temperature gia’ in aumento a due settimane dall’inizio dell’estate. “Come ogni anno- risponde Rizzo Nervo- dalla meta’ di giugno alla meta’ di settembre, il Comune attiva il Progetto sulle ondate di calore”, che coinvolge Ausl, Arpa, Protezione civile, servizi sociali e di assistenza a domicilio, Cup 2000, Auser, Croce Rossa, Anteas, Ancescao, Federfarma e le farmacie comunali.

Bologna due torri a rischio terremotoIl piano per l’emergenza caldo sara’ presentato ufficialmente il prossimo 18 giugno. Ma l’assessore fornisce gia’ qualche indicazione. La prima azione sara’ raggiungere oltre 5.000 anziani, individuati insieme all’Ausl, a cui sara’ inviata una lettera (partita in questi giorni) con le informazioni sul progetto, il numero verde da contattare (800.562.11) e i consigli per proteggersi dalle ondate di calore. “Si tratta di cittadini over 65- spiega Rizzo Nervo- con situazione di fragilita’ elevata, determinata da problemi di natura sanitaria, condizioni sociali ed economiche”. Per gli anziani in particolare e’ attivo anche l’ulteriore piano Mais (monitoraggio anziani in solitudine), che “scatta solo in condizioni meteoparticolari”, ad esempio con ondate di calore persistenti e di lungo periodo. “In questo caso- spiega l’assessore- Cup 2000 mette a disposizione alcune postazioni del call center per le chiamate verso gli anziani piu’ fragili, over 75, mentre i volontari attivano un contatto telefonico nei momenti di picco, con possibilita’, in caso di bisogno, di allertare gli operatori socio-sanitari a domicilio e la consulenza sanitaria”. Per i cittadini considerati fragili, continua Rizzo Nervo, “e’ previsto un servizio di assistenza domiciliare, di tutela e monitoraggio per chi effettuano richieste di aiuto al numero verde”. Se necessario, possono essere attivati anche i servizi sociali. Le associazioni di volontariato, infine, “saranno in rete con il servizio telefonico di emergenza caldo e con il servizio di assistenza domiciliare”, potranno segnalare situazioni di emergenza e si occuperanno di accompagnare gli anziani ai centri sociali (climatizzati), sbrigare piccole faccende, consegnare la spesa e i farmaci.

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