Il denaro stanziato dagli Stati Uniti per fermare gli incedi che continuano a devastare le foreste americane è più che quintuplicato negli ultimi venti anni.
Quest`anno sono più di 600.000 gli ettari di zone boschive che sono scomparsi a causa del fuoco: un bilancio ancora molto contenuto rispetto a quanto successo negli anni scorsi. Nel 2013 quasi 1,8 milioni di ettari di foreste sono andati in fumo e nel 2012 e quasi 3,9 milioni. Dal 1985 le fiamme si sono mangiate 58 milioni di acri negli Stati Uniti, circa 2 milioni all’anno.
Per ora il governo ha messo in campo 2 miliardi di dollari per fermare gli incendi, facendo riferimento ai dati forniti dal National Interagency Fire Center. Altri 1-2 miliardi di dollari saranno messi in campo per il recupero del territorio distrutto e per preservare la fauna selvatica, secondo le stime della società di ricerca Headwaters Economics. I costi sono aumentati così tanto che alcune agenzie – tra cui i dipartimento degli Interni – si sono trovati con le casse vuote.
Tuttavia un estate poco calda sta migliorando la situazione soprattutto nell’Ovest: 25 incendi sono ancora in corso in sette stati ma – secondo Bloomberg News – nella prima metà del 2014 sono stati meno della metà di quelli avvenuti nello steso periodo dell’anno tra il 2003 e il 2013. Secondo il Washington Post questa situazione apparentemente positiva è solo un’eccezione rispetto a un trend consolidato. I cambiamenti climatici aumenteranno ancora di più le ondate di calore e la siccità nei prossimi anni dando spazio a più incendi.
Ambiente: il costo per fermare gli incendi è quintuplicato in 20 anni
