Le emissioni di CO2 accorciano di cinque anni la vita degli abitanti della capitale cinese. Lo dimostra uno studio condotto dal China Center for Economic Research dell’Universita’ di Pechino, uno dei piu’ prestigiosi atenei della Cina, presentato durante il China International Energy Forum che si e’ tenuto ieri nella capitale cinese. Secondo il Ministero della Sanita’ cinese, sono tra le 350mila e le 500mila le persone che sono muoiono ogni anno prematuramente a causa della cattiva qualita’ dell’aria che respirano. L’inquinamento atmosferico e’ imputabile soprattutto all’industria della trasformazione del carbone, che produce, secondo le ultime statistiche, l’85% del diossido di zolfo, il 67% del monossido di azoto, e il 70% di polvere generica emessi nel cielo della capitale. Nello scorso mese di aprile – ultimo periodo preso in considerazione dal ministero della Protezione Ambientale – ha contribuito al 22,4% delle particelle di PM 2.5. Il carbone conta ancora per circa il 70% dell’energia utilizzata in Cina, nonostante i piani del governo di ridurre progressivamente la dipendenza da questo combustibile fossile nei prossimi anni. Da sola, la Cina arriva a consumare ogni anno, dal 2012, circa la meta’ del carbone che viene utilizzato per produrre energia nel mondo.
Cina: le emissioni di CO2 accorciano la vita dei pechinesi di 5 anni
