Concordia: riprese le ricerche dell’ultimo disperso

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Costa Concordia (10)Sono riprese questa mattina alle otto all’Isola del Giglio le ricerche di Russel Rebello, il cameriere indiano disperso nel naufragio della Costa Concordia e il cui corpo non e’ mai stato recuperato. I sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia costiera, coordinati dal comandante Ennio Aquilino, sono tornati ad immergersi nell’area di cantiere dove, fino a due giorni fa, era adagiato il relitto della Concordia. Tre coppie di vigili del fuoco e due coppie della guardia costiera, per un totale di dieci sommozzatori, si alterneranno per esplorare cinque aree di lavoro immergendosi fino a 30 metri. Due aree saranno ispezionate vicino agli speroni di granito che sorreggevano la nave, un’area immediatamente prima e una dopo. Anche se le speranze di ritrovare il corpo di Rebello sono ridotte al minimo a trenta mesi dal naufragio e in seguito alle operazioni di rotazione e rimozione della nave, i sommozzatori perlustreranno l’intero fondale con immersioni della durata di un’ora ciascuna. Russel Rebello e’ l’unica delle trentadue vittime che ancora manca all’appello. Tra i sommozzatori e’ tornato all’Isola del Giglio anche l’uomo che aveva recuperato il corpo di Maria Grazia Trecarichi, i cui resti sono gli ultimi ad essere stati trovati.

”Sono qui per ascoltare i cittadini e a capire cosa posso fare perche’ abbiamo il dovere di rilanciare l’immagine di un’isola che non e’ Giglio-barra-Concordia , ma un luogo di bellezza naturale straordinario. Bisogna ridare al Giglio un’immagine legata al paesaggio e all’accoglienza, ai suoi ritmi, alla sua integrita’, ricordando anche i suoi problemi cui la Regione intende dare le risposte che le competono”. Queste le prime parole di Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, appena sbarcato stamani al Giglio. Il presidente e’ stato accolto dal sindaco Franco Ortelli, dal presidente della Provincia Leonardo Marras e dalla presidente dell’Osservatorio per il recupero Maria Sargentini. ”Questo e’ un luogo ferito – ha proseguito – e dove il turismo e’ diminuito, dicono i dati. Bisogna recuperare e venire soprattutto incontro ai cittadini che sono stati i veri protagonisti di questa vicenda; nella solidarieta’ dimostrata il giorno della tragedia e dopo nella compostezza e nello slancio che li ha mossi quando ancora lo Stato era assente. Ora occorre lavorare sugli squilibri che in questi due anni si sono creati, lavorare a colmarli, il Giglio non deve rimanere solo”. ”Qui c’e’ stata una tragedia con 32 vittime, poi diventate 33 per la morte del sub spagnolo, va ancora e sempre ricordato”, ha concluso Rossi. ”E ora bisogna sperare che insieme alla Concordia siano state portate via le polemiche. Pensiamo al ripristino ambientale, a ripartire, a ridare tranquillita”’.

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