Costa Concordia: tutto pronto per il rigalleggiamento di lunedì [VIDEO]

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TOPSHOTS-ITALY-SHIPPING-TOURISM-DISASTER-SALVAGETutto pronto per l’ora X: le 6 di lunedi’, quando al Giglio cominceranno le operazioni per far rigalleggiare la Concordia. I tecnici di Titan-Micoperi – il consorzio che ha il compito di recuperare la nave – guardano con attenzione i bollettini meteo-marini: c’e’ una perturbazione nel weekend, ma lunedi’ le condizioni dovrebbero migliorare. Trapela dunque ottimismo, anche se il via libera ci sara’ domenica, quando le previsioni saranno piu’ attendibili. Nulla puo’ essere lasciato al caso, tutto deve essere perfetto. E’ il vento la principale minaccia, in particolare quello di scirocco. Con raffiche superiori ai 20 nodi, in qualsiasi direzione, il semaforo sara’ rosso. Troppi rischi, vista la delicatezza delle manovre da fare. Altra causa ostativa all’avvio dell’operazione e’ il mare mosso: anche qui c’e’ una soglia da non superare: quella dei sei secondi tra il picco di un’onda e quello della successiva. Le onde lunghe renderebbero infatti molto complicato il lavoro degli addetti del consorzio. Per il fine settimana – e domenica in particolare – le previsioni indicano una giornata di maltempo praticamente in tutta Italia, con precipitazioni temporalesche pure sulla Toscana, ventilazione sostenuta e mari molto mossi intorno alla Sardegna. A fine giornata tuttavia, la perturbazione dovrebbe allontanarsi e per lunedi’ c’e’ una tendenza al miglioramento. Da martedi’, poi, entra decisamente l’alta pressione e il tempo sara’ sereno e quindi ‘amico’ del progetto Concordia. Le operazioni di rigalleggiamento dovrebbero durare tra i quattro ed i sei giorni e poi ci sara’ l’ultimo viaggio della nave verso Genova, che durera’ intorno ai cinque giorni. Anche in questo caso le condizioni meteomarine saranno decisive per la buona riuscita dell’impresa. C’e’ pero’ da considerare che l’andatura della Concordia sara’ molto lenta, a due nodi. Una ‘velocita” che dovrebbe mettere al riparo dal rischio di mare mosso. Due le rotte previste: sara’ scelta quella piu’ conveniente in base ai venti ed alla corrente. L’appuntamento decisivo e’ dunque per domenica sera. Previsioni meteo e mare alla mano, il ‘senior salvage master’ Nick Sloan – dopo l’ok dell’Osservatorio – dara’ il via libera per la mattina seguente alle operazioni che riporteranno in navigazione il gigante del mare mandato ad infrangersi sugli scogli davanti al Giglio da una sciagurata manovra il 13 gennaio del 2012.

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