Dopo aver spazzato Taiwan il tifone “Matmo” sta per effettuare il “landfall” sulle coste della Cina orientale, attese piogge torrenziali

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national-hurricane-preparedness-week Il tifone “Matmo”, come ampiamente previsto nei giorni scorsi, nel corso della mattinata odierna ha impattato sull’isola di Taiwan, mantenendo lo status di tifone di 2^ categoria sulla scala Saffir-Simpson, con venti medi sostenuti che hanno raggiunto i 150-160 km/h nell’area attorno l’occhio centrale. Subito dopo che le bande nuvolose presenti lungo il quadrante occidentale di “Matmo” hanno raggiunto le coste orientali di Taiwan, scaricando i primi forti rovesci di pioggia, la tempesta si è rapidamente indebolita, perdendo gran parte del suo potenziale originario. Prima del “landfall” sull’isola “Matmo” è stato preceduto dall’avvento di forti tempeste, prevalentemente da N-NE e NE, in successiva rotazione da E-NE e Est, che hanno raggiunto picchi di oltre i 100-120 km/h lungo le coste orientali, particolarmente esposte ai venti provenienti dal primo quadrante. Difatti, come da previsione, il tifone, a contatto con i rilievi che caratterizzano l’entroterra di Taiwan, a causa del forte attrito esercitato da quest’ultimi che hanno tagliato di netto la circolazione ciclonica nei bassi strati, si è rapidamente indebolita, fino a dissiparsi in una tempesta tropicale che ha scaricato forti rovesci di pioggia e temporali, specie lungo le coste orientali dell’isola-stato.

Il tifone durante l'arrivo sulle coste orientali di Taiwan
Il tifone durante l’arrivo sulle coste orientali di Taiwan

Queste precipitazioni abbondanti, cadute in un periodo di tempo piuttosto limitato, hanno determinato l’ingrossamento di gran parte dei fiumi e corsi d’acqua che attraversano Taiwan. Solo nelle ultime 24 ore, durante il passaggio di “Matmo” sopra l’entroterra montuoso di Taiwan, oltre 138 mm di pioggia sono caduti a Taidong, che sommandosi ai 57 mm di ieri, arrivano ad un totale di ben 195 mm. Significativi anche gli 89 mm di Taizhong, mentre nella capitale Taipei, colpita di striscio dalle bande nuvolose più periferiche del tifone, l’accumulo complessivo non è andato oltre i 61 mm. Tutto sommato le precipitazioni legate al passaggio della tempesta non sono risultate particolarmente intense, anche se in diverse aree della costa orientale di Taiwan si sono registrati accumuli prossimi ai 150-200 mm nell’arco delle 24-36 ore. Fortunatamente le precipitazioni più intense si sono concentrate in mare, lungo il bordo più meridionale di “Matmo”, dove è rimasta attiva una vasta area di convenzione molto profonda, che ha favorito lo sviluppo di enormi bande nuvolose spiraliformi che hanno dato la stura a piogge di carattere torrenziale, accompagnate da elevatissimi indici di rain/rate. Subito dopo aver lasciato Taiwan, venendo declassato in una semplice tropical storm, “Matmo”, indebolito dal fortissimo attrito esercitato dai rilievi che caratterizzano l’entroterra dell’isola-stato, i quali con la loro enorme mole hanno letteralmente demolito la circolazione ciclonica fino ai 3000-4000 metri di altezza, i resti della tempesta attraverseranno lo Stretto di Taiwan (il braccio di mare che separa l’isola-stato di Taiwan alle coste della Cina orientale), a breve, nel corso delle prossime ore, effettueranno il “landfall” definitivo lungo le coste del Fukien, nei pressi di Pinghai Bay e la città di Putian.

MATMO-IR-5Pur essendo declassato a semplice tempesta tropicale “Matmo” conserva al proprio intermo un ingente quantitativo di vapore acqueo tropicale che sarà in grado di scaricare piogge molto abbondanti fra le regioni del Fukien e il Chekiang, dove si potrebbero manifestare fenomeni temporaleschi di forte intensità. L’approssimarsi dei resti della tropical storm stanno favorendo anche una sensibile intensificazione della ventilazione, da SE e S-SE, nel tratto di costa a sud della città di Fuzhou, con picchi fino a 50-60 km/h. Dopo aver effettuato il “landfall” definitivo sulle coste settentrionali del Fukien “Matmo” si trasformerà rapidamente in una depressione tropicale, caratterizzata da un vortice ciclonico, attivo solo nella media e alta troposfera, riempito da masse d’aria calde e molto umide, che continueranno a garantire una intensa attività convettiva lungo l’entroterra del Chekiang, agevolando lo sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi pronti a dare la stura a forti rovesci di pioggia e temporali. I resti della latente circolazione ciclonica tropicale, ormai attiva alle quote superiori della troposfera, dovrebbero dissiparsi non prima della mattinata di venerdì 25 Luglio, sulla regione dell’Anhwei, dove “Matmo” arrecherà le sue ultime precipitazioni.

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