Il genoma umano si restringe: i geni che servono a produrre proteine sono soltanto 19.000, 1.700 in meno rispetto alle stime piu’ recenti. Lo hanno stabilito i ricercatori dello Spanish National Cancer Research Centre che, in uno Studiopubblicato su Human Molecular Genetics, dimostrano inoltre che oltre il 99% di questi geni sono precedenti alla comparsa dei primati. Il Dna umano e’ una lunghissima catena di ‘lettere’, oltre 3 miliardi, e alcune sequenze di questa catena, appena il 10% del totale, vengono definite come geni. Si tratta di ‘pacchetti’ di istruzioni per la produzione di proteine, le molecole ‘operaie’ della cellula. Riprendendo in mano le intere sequenze genetiche dei vari tessuti del corpo umani, i ricercatori spagnoli hanno fatto un nuovo conteggio di quelli che sono i geni. Questi sarebbero appena 19.000 geni, ben 1.700 in meno rispetto agli ultimi conteggi. Analizzando le sequenze al computer hanno infatti verificato che circa il 10% di quelli che erano ritenuti geni in realta’ non contengono le informazioni corrette per portare alla costruzione di proteine. Il nuovo conteggio porta il numero dei geni umani piu’ vicino ad altre specie apparentemente molto semplici come i vermi nematodi. Lo Studio dimostra allora, ulteriormente, come la fonte della complessita’ sia da ricercare non tanto nel numero dei geni ma nei fattori che regolano le attivita’ delle proteine e nella restante parte del genoma, quello che non porta alla creazione di proteine e che era considerato alcuni anni fa come semplice ‘spazzatura’. Dallo Studio emerge inoltre oltre il 99% dei nostri geni siano vecchi di 50 milioni di anni, ossia precedenti addirittura all’origine dei primati. In contrasto con quanto affermato da altri studi, secondo i ricercatori spagnoli sarebbero pochissimi, forse appena 10 contro i 500 ritenuti finora, i geni ‘nuovi’ che si sarebbero sviluppati da allora.
Ricerca: il 99% dei nostri geni è vecchio 50 milioni di anni
