Salute: vacanze, anche SARS e MERS a rischio “ingresso” in Italia

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Mideast Saudi VirusCon l’avvicinarsi del periodo di vacanze estive aumentano non soltanto le probabilità di incorrere in rischi sanitari durante vacanze fuori dall’Italia, ma anche quelle causate dal turismo in entrata. Gli specialisti della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit) consigliano di prestare maggiore attenzione a zanzare, acque, animali selvatici e rapporti sessuali, i principali canali di trasmissione per malattie infettive. Nell’anno corrente sembrano accertati in Italia sporadici casi di influenza aviaria proveniente dalla Cina. Gli spostamenti aerei della durata di poche ore possono rappresentare un rischio di importazione di malattie respiratorie responsabili di crisi acute e caratterizzate da diffusione a breve termine, quali Sars e nuova Sars (Mers). Inoltre, secondo la Simit “bisogna aggiungere il rischio di incremento dei casi di infezione da Hiv, a causa di rapporti promiscui e non protetti con persone provenienti da aree endemiche, in particolare nella stagione estiva che facilita incontri, e spostamenti, nonché di altre malattie infettive sessualmente trasmissibili quali la sifilide e la gonorrea”. “Sono da sottolineare – spiega il Massimo Andreoni, presidente Simit – i rischi, anche gravi, connessi alla ingestione di acqua o alimenti contaminati che possono causare anche patologie gravi quali la amebiasi e la epatite virale A e che richiedono il rigoroso rispetto di norme alimentari che evitino il rischio di contaminazione”. Con l’estate aumenta il rischio di contagio: i microrganismi patogeni, anche grazie alla loro velocità di riproduzione, presentano un elevato potenziale evolutivo. Molti fattori possono favorire l’insorgenza di malattie infettive e la loro diffusione: uno di questi fattori è rappresentato dalle modificazioni ecologiche ed in particolare dai cambiamenti climatici. ”Il caldo – avvertono gli specialisti – favorisce la presenza di zanzare e zecche, potenziali vettori di infezioni. L’innalzamento delle temperature, inoltre, favorisce l’inquinamento delle risorse idriche a causa della proliferazione di organismi infestanti. In molti paesi, dove ancora le difficoltà relative allo smaltimento dei rifiuti rappresentano una triste realtà, c’è un rischio di diffusione di infezioni derivanti dalla proliferazione di germi conseguente la fermentazione dei rifiuti esposti”. ”Il caldo – concludono – modifica anche la suscettibilità individuale alle infezioni, provocando disidratazione ed alterazioni della flora batterica intestinale. non bisogna dimenticare, però, che molte patologie infettive, possono essere favorite dai climi freddi, quali la tubercolosi e le meningiti”.

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