Alla vigilia della preapertura della caccia, che prendera’ il via il primo settembre tra le proteste degli ambientalisti, il Corpo forestale dello Stato invita i cacciatori a ”prestare la massima attenzione per non incorrere in sanzioni e contribuire alla gestione del patrimonio faunistico nel rispetto delle normative vigenti”. L’invito e’ anche alla prudenza, ”vista la notevole partecipazione e la concomitante attivita’ di raccolta di funghi o di prodotti autunnali del sottobosco”. Di recente, ricorda la Forestale, la normativa sulla caccia e’ stata modificata per quanto riguarda i munizionamenti e le importazioni di specie selvatiche dall’estero Sono poi soltanto due i colpi che puo’ contenere il serbatoio dei fucili a canna liscia e rigata puo’ contenere soltanto due colpi, mentre la carabina per la caccia al cinghiale ne potra’ contenere fino a 5. Nell’ambito dell’applicazione delle norme per la protezione della fauna selvatica e a protezione del prelievo venatorio, nel 2013 la Forestale ha accertato 732 reati, soprattutto in Calabria, Lombardia e Campania. Le persone denunciate sono state 478, due gli arresti e 89 le perquisizioni. Sono stati inoltre accertati 1.631 illeciti amministrativi per un importo totale delle sanzioni notificate pari a circa 260mila euro. Nel primo semestre di quest’anno, invece, si contano 303 reati accertati, 193 persone denunciate e due arresti.
Ambiente, riapre la caccia: la Forestale invita alla prudenza e al rispetto delle norme
